Letta ad Atreju: “Non so se la maggioranza reggerà dopo Draghi. Il Pd sempre al governo è un fatto negativo”
”Diamo il benvenuto su questo palco a Enrico Letta, che ci ha fatto, anche lui, la cortesia di venire a confrontarsi con la platea di Atreju, anche se a dire la verità è un antesignano di questa festa…”. Giorgia Meloni presenta così il segretario del Pd, ospite questa sera ad Atreju 2021.
“Leggendo i giornali ho l’impressione di avere il problema di non sembrare troppo in sintonia con Giorgia Meloni perché è partito un film, che è anche interessante ma non è vero” dice Letta riguardo alle indiscrezioni di stampa, smentite, su contatti con Giorgia Meloni in vista del Quirinale.
“Io ritengo che il presidente della Repubblica debba essere eletto con una larga maggioranza – sottolinea – che debba essere votato da tutti e non mi sembra che questa sia la caratteristica che contraddistingue l’ipotesi di candidatura di Berlusconi. E’ contraddittoria” su questo “e credo che sia molto in salita”.
E a chi gli chiede se la maggioranza terrebbe senza Mario Draghi premier, Letta risponde: “Non lo so se questa maggioranza andrebbe avanti dopo di lui. So che questa è una maggioranza molto difficile, fa fatica a stare insieme e se lo stiamo stati fin qui è stato per grande senso di responsabilità da parte di tutti”.
“Io – aggiunge – penso che Draghi stia facendo molto bene e se resta a Palazzo Chigi è positivo ma ne parleremo a gennaio”.
Voglio fare come la Meloni: “Al governo solo se vinciamo”
“Il gioco di Meloni è quello di avere una destra agganciata all’Europa che va al governo in quanto tale non con accordi spuri, che chiede i voti in quanto destra con i suoi valori. Voglio fare la stessa cosa dall’altra parte”. “Al governo nella prossima legislatura ci andiamo solo se le elezioni le vinciamo – mette poi in chiaro – L’idea che noi dobbiamo andare al governo sempre per me è molto negativa per la politica e anche per noi”.
Letta ad Atreju: Donzelli incalza il segretario Pd
“Chi è forte delle proprie convinzioni non teme il confronto, anzi è felice di confrontarsi. Lei con coerenza ha iniziato il suo mandato conducendo battaglie come il ddl Zan e lo ius soli: noi che, invece, difendiamo il diritto di un bambino ad avere un padre e una madre o che pensiamo che la cittadinanza vada meritata, vorremmo poterlo dire liberamente. E questo non vuol dire essere razzisti o omofobi, vuol dire confrontarsi su idee diverse. Le abbiamo così diverse che noi diciamo che non potremo mai governare col Pd”. Lo ha detto Giovanni Donzelli, deputato e responsabile organizzazione di Fratelli d’Italia, introducendo ad Atreju l’intervista al segretario del Pd Enrico Letta.
“Ci piacerebbe che il giorno dopo le elezioni – ha sottolineato Donzelli – si sapesse chi vince, e chi le perde vada all’opposizione lavorando per provare a governare cinque anni dopo, senza cambiare la legge elettorale in modo che chi perde possa comunque governare”.