Li chiamano esodati del Green Pass: tre milioni di vaccinati rischiano di restare senza certificazione
Li chiamano esodati del Green Pass. E sono tutti quegli italiani che si sono vaccinati con seconda dose fatta più di sei mesi fa ma che non hanno ancora fatto la terza e ora rischiano di restare senza la certificazione. Si tratta, spiega La Stampa, di tre milioni di cittadini. «Dopo Capodanno potrebbero vedersi sbarrata la porta per sedersi al bar o al ristorante o per andare a vedere un film». O addirittura anche di recarsi al lavoro, come nel caso dei sanitari che hanno l’obbligo di esibirlo. E del personale delle forze dell’ordine e della scuola.
Green Pass, attesa per la proroga
Sono tutti in attesa di una sanatoria o di una proroga del governo. Il quotidiano spiega che gli italiani che hanno fatto già la terza dose sono 15 milioni e 372mila. Il 30 giugno scorso i vaccinati con due dosi erano invece 18 milioni. Se si toglie qualche under 18 che non deve a mostrare il Green Pass si arriva appunto ai tre milioni di esodati in attesa di una sanatoria.
Green Pass e la corsa per la terza dose
A conti fatti a gennaio sarà difficile mettersi in fila per fare la terza dose visto che saranno tantissimi quelli pronti a correre agli hub. D’altro canto, osserva il quotidiano torinese, nei vari siti regionali si trova solo Moderna, che è poco apprezzato da chi si deve vaccinare rispetto agli altri vaccini. E poi c’è anche il problema dei medici di famiglia: avrebbero dovuto contattare gli assistiti per offrire il booster ma non lo hanno fatto perché le Regioni non hanno comunicato ancora l’elenco degli assistiti che ancora non hanno la copertura.
C’è il rischio dell’ingorgo vaccinale
Il booster per 15 milioni e mezzo di italiani, anche tenendo ritmi record, non lo si può fare in pochi giorni. Il rischio dell’ingorgo vaccinale è dunque concreto.