Manovra, Meloni: “Grave atto di arroganza del governo Draghi. Fdi scriverà a Mattarella”
“Fratelli d’Italia scriverà al presidente della Repubblica Mattarella per denunciare il gravissimo atto di arroganza che il governo Draghi ha commesso nei confronti del Parlamento sull’esame della manovra finanziaria”. Lo dichiara il presidente di Fdi, Giorgia Meloni. Quella di FdI è un’accusa sostanziale che va al cuore del rispetto delle regole democratiche. Approvare una manovra “prendere o lasciare”, senza che il Parlamento abbia potuto discuterla”, equivale a un “esproprio”. In aula e fuori dalla Camera FdI ha protestato vibratamente, con un flash mob guidato dal capogruppo alla Camera Francesco Lollobrigida. Ma è la Melioni ad inchiodare l’arroganza del governo.
Manovra, Meloni: “L’Esecutivo ha espropriato le Camere”
“L’Esecutivo e la sua maggioranza hanno espropriato le Camere del diritto di esaminare la legge più importante dello Stato – scandisce la leader di FdI- . E hanno violato ogni regola prevista sui tempi di discussione, imponendo inoltre maxi-emendamenti e voto di fiducia. Peraltro, il risultato finale è una legge di bilancio senz’anima. Che non ha una strategia complessiva per uscire dalla crisi economica, sostenere le imprese e rilanciare l’occupazione. Una maggioranza sgangherata che produce una finanziaria altrettanto inadeguata: riempita di marchette per accontentare questo o quel partito. Fratelli d’Italia pretende rispetto per il Parlamento e per gli italiani”.
Meloni: una manovra senz’anima
Nel merito dei provvedimenti c’è una grave dimenticanza. “Dopo due anni di grave crisi economica il settore del turismo in Italia è allo stremo. A rischio ci sono 200 mila posti di lavoro e la tenuta di 27 mila aziende”. Un tema su cui FdI si è battuto da sempre, da inizio pandemia. “Ma il Governo sembra non percepire il grido di aiuto che arriva da alberghi e strutture ricettive extralberghiere”,segnala la Meloni. “Fratelli d’Italia torna a chiedere all’Esecutivo Draghi di intervenire per garantire la sopravvivenza e la continuità delle imprese del comparto”. Soprattutto in questi giorni molto drammatici in cui “stanno fronteggiando l’ondata di cancellazioni a causa del Covid e delle nuove restrizioni imposte per decreto. Una situazione di incertezza insostenibile: queste aziende non possono essere lasciate sole”.