Meloni: l’inchiesta di Fanpage? Fidanza onesto, e non caccio i dirigenti per un aperitivo sbagliato

18 Dic 2021 8:56 - di Redazione
Meloni Fanpage

Il Quirinale, Berlusconi, il centrodestra, i vaccini e il green pass e ovviamente l’inchiesta di Fanpage sulla lobby nera. Sono questi i temi sui quali spazia Giorgia Meloni in un’intervista alla Stampa nella quale si insiste molto sul tema dei “fascisti” da cacciare in FdI. La giornalista che firma l’intervista è Annalisa Cuzzocrea, quella che vede sempre Meloni nerovestita anche quando indossa un cappotto blu.

Ma ovviamente si parte dal Quirinale. Giorgia Meloni afferma che non dev’essere l’Europa a stabilire chi può rappresentare al meglio l’Italia. «Ragioniamo come se fossimo una colonia e non una nazione sovrana. Trovo spaventoso che l’Europa possa avere voce in capitolo su chi ci deve rappresentare. Draghi è una persona dotata di grande autorevolezza, ma oggi non ho gli elementi per dire come voterebbe Fratelli d’Italia davanti a una sua candidatura al Quirinale”.

E ribadisce che per FdI “le elezioni non sarebbero necessarie solo nel caso che Draghi andasse al Quirinale, ma in ogni caso, perché credo che il mandato del premier sia strettamente legato alla figura di Mattarella. Con un nuovo presidente della Repubblica si dovrebbe tornare a elezioni, chiunque egli sia”. Sul metodo inclusivo per l’elezione del nuovo Capo dello Stato ovviamente Meloni è d’accordo ma solo se non si parte “dalla presunzione che debba rappresentare sempre la stessa famiglia politica, cioè la sinistra, come se tutti gli altri fossero inadeguati”. Perché in questo caso “non ci siamo”.

Quanto alla pandemia, torna a sottolineare le proposte avanzate da FdI: “distanziamento sui mezzi pubblici, aerazione meccanica nelle scuole e credito di imposta per le aziende che comprano dispositivi di sicurezza”.

Quindi si passa all’inchiesta di Fanpage, sulla quale l’intervistatrice Annalisa Cuzzocrea diventa più stringente e aggressiva. “Perché – chiede – dopo l’inchiesta di Fanpage “Lobby nera” non ha cacciato Chiara Valcepina e Carlo Fidanza?”. Risposta: “Carlo Fidanza è sospeso. Dovevo cacciare Valcepina perché è andata a un aperitivo con le persone sbagliate?“. “No, perché fa il saluto romano quando le dicono «saluto Covid» o perché, davanti a una persona che parla di affondare una barca di migranti, commenta: «Soluzione green»”. Risposta: “Io ho dato indicazioni precise: non bisogna avere rapporti con Jonghi Lavarini e con persone come lui. Confido che abbiano imparato la lezione, ma credo che le persone vadano soprattutto educate. Cacciarle non è sempre la soluzione. La verità è che c’è il fior fiore del giornalismo italiano che passa le giornate a esaminare qualsiasi profilo Facebook vicino a Fratelli d’Italia. Se lo facessero con gli altri cosa troverebbero?”.

Cuzzocrea insiste e domanda se Meloni ha ancora fiducia in Carlo Fidanza: “Io Fidanza – risponde Meloni – lo conosco da trent’ anni, era candidato contro di me per la guida della destra giovanile. Ha cominciato giovanissimo, ama quello in cui crede, vederlo raccontato come un mostro mi ha fatto male. Non mi capacito di come una persona di quella intelligenza sia stata capace di fare un errore del genere, frequentando quella gente. Mentre sull’accusa di finanziamento illecito aspetto cosa dirà la magistratura. Sono certa che Carlo sia una persona onesta, se scoprissi che non è così cambierebbe tutto”.

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