Migranti, l’Italia rischia l’esclusione da Schengen. Meloni: Draghi fermi il folle immigrazionismo Pd
Non solo i respingimenti verso i Paesi di primo approdo, ma anche l’ipotesi di escludere dall’area Schengen chi non tratterrà i migranti sul proprio territorio. Si nasconde anche questo nelle pieghe della proposta di riforma del Codice Schengen varata ieri dalla Commissione Ue e ora soggetta al vaglio del Parlamento e del Consiglio europeo. A lanciare l’allarme è stata Giorgia Meloni, che si è rivolta a Mario Draghi perché «fermi la follia immigrazionista del Pd e della sinistra italiana e impedisca che l’Italia sia buttata fuori dall’area Schengen e diventi ufficialmente il campo profughi d’Europa».
Il nodo migranti e la riforma «dettata da Macron»
«La Commissione Von der Leyen – ha spiegato Meloni – propone una riforma di Schengen scritta sotto dettatura di Emmanuel Macron, prossimo presidente di turno della Ue e in campagna elettorale per la sua conferma all’Eliseo. La modifica prevede il ripristino dei controlli di frontiera per fermare i cosiddetti “movimenti secondari” di migranti illegali all’interno della Ue e consente persino di escludere da Schengen quegli Stati che non trattengono i propri immigrati irregolari sul loro territorio».
Meloni a Draghi: «Fermi la follia immigrazionista del Pd»
«Di fatto la Ue, su diktat del “campione dell’europeismo” Macron, minaccia di buttare fuori da Schengen quegli Stati, Italia in testa, che non si terranno tutti i clandestini che fanno sbarcare illegalmente sulle proprie coste. Un rischio prevedibile, che Fratelli d’Italia denuncia da anni ma che finora è rimasto inascoltato. Rivolgiamo un appello al premier Draghi: fermi la follia immigrazionista del Pd e della sinistra italiana e impedisca che l’Italia sia buttata fuori dall’area Schengen e diventi ufficialmente il campo profughi d’Europa».