Omicron, curata con i monoclonali allo Spallanzani una donna di 50 anni. Negativa dopo 8 giorni
“All’Istituto Spallanzani” di Roma “è stata curata una delle 6 persone nelle quali è stata diagnosticata” una forma di “Covid-19 da variante Omicron nella regione Lazio. L’analisi molecolare del virus è stata effettuata presso il Laboratorio di Virologia dell’Istituto” capitolino.
Lo comunica l’Istituto che precisa: “Si tratta di una donna di circa 50 anni con fattore di rischio, vaccinata a luglio, con una sintomatologia non grave nella quale la diagnosi è stata fatta rapidamente dopo la comparsa dei sintomi. Per la terapia è stato utilizzato sotrovimab, un anticorpo monoclonale di seconda generazione che, in esperimenti di laboratorio, si era dimostrato potenzialmente attivo su Omicron”.
“Nei giorni successivi all’infusione si è osservato un rapido miglioramento dei sintomi e una repentina discesa della carica virale di Sars-CoV-2 già dopo 4 giorni – sottolinea la direzione dello Spallanzani – con quasi completa negativizzazione virologica ad appena 8 giorni dal trattamento. La persona al momento sta bene, a casa”.
“Pur se si tratta di un singolo caso – commentano dall’Inmi – questa esperienza positiva dimostra come anche sulla nuova variante vi siano trattamenti disponibili, antivirali di prossima introduzione e anticorpi monoclonali di nuova generazione e sui quali andrebbero accelerate le procedure di validazione”.
Due giorni fa allo Spallanzani era partita anche la vaccinazione dei primi cento bimbi tra i 5 e gli 11 anni. “Nessuna reazione avversa”, hanno sottolineato dopo le somministrazioni del vaccino anti-Covid alla fascia 5-11 anni. “L’età media è 6-8 anni. I genitori sono stati molto soddisfatti della professionalità del personale e della grande accoglienza”, ha comunicato l’ospedale.