Padre Spadaro, spin doctor del Papa, non benedice Berlusconi al Colle: “Meglio un’altra figura”
Domani, alle 9.30, il Capo dello Stato Sergio Mattarella sarà ricevuto in Vaticano dal Papa per la visita di congedo al termine del settennato. E se il prossimo presidente a salire da Bergoglio fosse Berlusconi? Padre Antonio Spadaro, spin doctor di Papa Francesco, dice no.
“Berlusconi presidente? Al Quirinale meglio una figura umile e di basso profilo”
Il direttore di Civiltà cattolica, definito dal vaticanista Sandro Magister «consigliere, interprete, confidente, scrivano» di Bergoglio, ha decisamente altre preferenze. E se padre Spadaro dice no, per una proprietà transitivia, pare scontato che quel “no” lo dica anche il pontefice. L’Adnkronos ha domandato al gesuita che ha messo mano anche ad alcune encicliche del Papa: “Giorgia Meloni ha parlato della necessità di un patriota al Colle, dicendo che Berlusconi lo è, Draghi si vedrà. Berlusconi al Colle come lo vedrebbe?” «Io credo – replica padre Spadaro ricorrendo alla fine diplomazia che non lascia comunque spazio a dubbi – che ci sia bisogno di una figura molto condivisa. Il governo che abbiamo è l’unica soluzione in questo momento: deve essere anche un riferimento sulla scelta del candidato che rappresenterà la presidenza della Repubblica. Al di là di tutto, chi andrà al Colle deve avere la fiducia di tutti».
Se lo dice padre Spadaro, lo pensa Papa Francesco…
Insomma, la bocciatura, con tutta la curiale confezione lessicale, è categorica. Chi piace al Vaticano? Anche OltreTevere sognano un Mattarella bis. «Lui ascolterà la voce che viene dal Paese. Mattarella – osserva il gesuita spin doctor del Papa – crede nel valore delle istituzioni che si esprimono nei tempi, nelle scelte, nella disponibilità . Quali saranno le richieste dalla base politica si vedrà, certamente quello che mi sembra bello è vedere come la popolarità di Mattarella sia molto alta pure tenendo lui un profilo molto basso. In varie occasioni ha ricevuto vere e proprie ovazioni però capisco anche il suo desiderio di non proseguire». Padre Spadaro traccia anche un identikit per il dopo Mattarella: «Quello che a noi serve è un punto di unità, una figura di alto livello capace di essere umile come poteva essere quella di Mattarella, dal profilo basso, che non vuole imporre se stesso ma che sia al servizio della nazione». Un ritratto che sembra essere l’antitesi di Berlusconi per come è e per come appare sulla scena politica. E come sanno bene nei palazzi vaticani, se lo dice Spadaro, lo pensa Bergoglio.