Quirinale, gli espulsi dal M5S terrorizzano Conte: “Con Casaleggio e Di Battista possiamo fare grandi cose”
Manovre in corso nella frastagliata galassia degli ex grillini. Se, da una parte, i parlamentari 5 Stelle espulsi per non aver votato la fiducia al governo Draghi hanno dato vita alla componente ‘Alternativa’ (che alla Camera conta 16 deputati), dall’altra ci sono ex big pentastellati in cerca di ‘autore‘, pronti a costruire la loro nuova casa. Si tratta del presidente della Commissione Antimafia Nicola Morra, dell’ex ministra per il Sud Barbara Lezzi e della presidente della Commissione Ambiente di Palazzo Madama Vilma Moronese, organizzatori dell’evento “Mettiamo insieme le idee, incontro fra cittadini” in programma stasera presso il locale Largo Venue. “L’obiettivo? Cerchiamo di aggregare, perché bisogna incominciare a ragionare su un nuovo soggetto politico. Torniamo a fare politica fuori, tra la gente”, spiega all’Adnkronos la senatrice Lezzi.
Il Quirinale, il governo e la partita degli ex M5s
Volete tornare ai temi cari al M5S delle ‘origini’? “Non si tratta di questo. Noi abbiamo una storia fatta di valori e principi. Ora c’è bisogno di un soggetto nuovo, che va costruito dal basso. Il Movimento 5 Stelle c’è ancora, sta lì, governa. Non dobbiamo ricostruire qualcosa perché quella cosa c’è già, ha fatto i suoi cambiamenti. E’ chiaro che i valori del M5S ce li portiamo dietro: io, Morra e Moronese abbiamo partecipato al primo V-Day di Beppe Grillo. Non vogliamo ricalcare il M5S delle origini per ‘traslarlo’. Vogliamo e dobbiamo andare oltre”.
Che ruolo avrà Alessandro Di Battista in questo vostro nuovo progetto? Anche l’ex deputato è impegnato con il suo ‘tour’ in giro per l’Italia… “Io non smetto di dirlo: ho stima infinita per Alessandro, è un leader naturale con eccellenti doti organizzative e di aggregazione. I nostri eventi – prosegue Lezzi – non sono in concorrenza con quelli di Alessandro, ma complementari. Dobbiamo cercare di essere ovunque. Chiaramente ci incontreremo con Di Battista”. E Davide Casaleggio? “Il suo sarebbe un supporto eccezionale, io e Nicola Morra abbiamo ottimi rapporti con Davide ed Enrica Sabatini, li stentiamo regolarmente. Sicuramente ci confronteremo quando sarà il momento”.
La conta del Misto e il paragone con Fratelli d’Italia
Puntate a creare una sinergia con gli altri ex M5S confluiti nella componente ‘Alternativa’? “Questo lo vedremo. Intanto c’è una collaborazione con loro e con altri parlamentari approdati ad altri ‘lidi’. Siamo tutti nel Misto e siamo uniti da una radice comune. Dopo vedremo”, risponde l’ex ministra all’Adnkronos.
Dare vita a un nuovo soggetto politico (e forse a un nuovo gruppo) è anche un modo per ‘pesarvi’ in vista della partita per il Quirinale? “Nel Misto, se sommiamo tutti gli espulsi, siamo anche di più rispetto ai senatori di Fratelli d’Italia. Non c’è bisogno di costituire un gruppo per questo: se c’è un buon nome, di una persona che ha fatto il bene del Paese, noi siamo a disposizione per confrontarci. Invece ci si rivolge alla Meloni che conta meno parlamentari di noi”. Ma il gruppo di Fdi è ben definito, il vostro è un ‘arcipelago’… “Nessun partito può dirsi unito e nessun leader può dire di controllare i voti del proprio gruppo”. Il vostro nome per il Quirinale? “Nomi non ne faccio. Ma penso a servitori dello Stato che rischiano la vita tutti i giorni. Di sicuro, noi diremo no a Berlusconi e Draghi”, chiosa Lezzi.