Quirinale, Mastella: “Berlusconi può giocare per vincere. Nessuno controlla i gruppi parlamentari. Solo la Meloni”
Le previsioni di Clemente Mastella da Radio Cusano Campus sul Quirinale spaziano a tutto campo. Le ipotesi in cantiere hanno un denominatore comune: la divisione dei partiti. Non solo le contrapposizioni tra l’uno e l’altro schieramento, ma le divisioni all’interno dello stesso partito. Con una eccezione: “Non c’è un partito che possa dire che il suo gruppo sia unito, forse solo la Meloni. Nessuno ha il dominio delle proprie truppe parlamentari, questo non si era mai verificato. Il tentativo di inseguire il Mattarella bis a tutti i costi è dovuto proprio all’incapacità dei partiti di trovare una quadra”.
Quirinale, Mastella: “Draghi proverà a diventare Presidente della Repubblica”
Per il sindaco di Benevento la confusione regna sovrana sul dopo-Mattarella: “O si arriverà subito ad una figura unitaria alle prime votazioni, oppure si andrà verso uno scontro. Mi pare evidente che qualcuno perderà e questa sconfitta peserà anche politicamente. Per la prima volta nello Stato repubblicano i Gruppi Misti sono in maggioranza rispetto ad alcuni partiti tradizionali. Questa è la variante impazzita”. E anche sul premier Draghi Mastella sembra avere una certezza: “Proverà a tutti i costi a diventare il Presidente della Repubblica – risponde diretto – Anche la risposta molto decisa all’Europa è un modo per acquartierarsi al Quirinale- è la sua deduzione- . Non si può non essere d’accordo con quella mossa”.
Mastella: “Con una sorta di patto con i partiti Draghi potrebbe andare al Colle”
C’è un però, i peones che con Draghi a Palazzo Chigi vedrebbero blindata la legislatura fino al 2023. Mentre al Quirinale chissà…Ai microfoni della trasmissione “L’Italia s’è desta” Mastella ha risposto: “I peones, quelli che al momento sono senza patria, vogliono arrivare fino alla fine della legislatura; e non voterebbero per Draghi se questo comportasse la fine della legislatura”. Dunque, “se Draghi dovesse garantire che questa legislatura arriverà comunque al 2023 -ha detto ancora Mastella- allora diventerà presidente della Repubblica: ci dovrebbe essere una sorta di patto stabilito con le forze di maggioranza per andare avanti anche senza Draghi al governo”.
“Berlusconi ha due chances”
Su Berlusconi al Quirinale è netto. “Se non si troverà la quadra su un riferimento ampio, Berlusconi non è fuori gioco”. “Se il centrodestra è compatto – specifica- recuperare 40-50 voti dall’altra parte e nel misto non è difficile. Tant’è vero che Berlusconi sta dando garanzie a tutti dicendo che non si andrà al voto”. E aggiunge: “Dire che Berlusconi è un candidato di bandiera è una sciocchezza”. Come ne uscirà il leader di Forza Italia? Risponde Mastella: “Berlusconi ha due chance: provare a giocare la partita per cercare di vincerla oppure per diventare senatore a vita”. Quanto alla sua possibile candidatura a presidente della Regione Campania, Mastella declina l’ipotesi: “No, ormai ho fatto le mie cose, ho una certa età” ha tagliato corto Mastella.