Regole confuse, si cambia ancora: quarantena breve per i vaccinati. Domani il “verdetto” del Cts
Prende sempre più corpo la mini-quarantena, al centro del dibattito di queste ore. E sul tavolo del Cts convocato per domani dopo le parole del generale Figliuolo sulla necessità di ritoccare i protocolli di un anno fa.
Arriva la mini quarantena. Domani tavolo del Cts
Si prevede la possibilità di accorciare l’isolamento per i vaccinati con terza dose venuti a contatto con positivi. Le regole attuali prevedono la quarantena dai 7 ai 10 giorni (a seconda dello stato vaccinale) anche per quei soggetti che hanno ricevuto 3 dosi di vaccino. Sul tavolo del Cts spunta anche l’ipotesi di modificare la quarantena per gli studenti. La variante Omicron corre a ritmi impressionati (30mila casi al giorno). Con questo trend e le attuali regole l’Italia rischia di ritrovarsi a metà gennaio in un lockdown di fatto.
Con il trend di contagi si rischia un lockdown di fatto
Attualmente i contatti stretti (ad alto rischio) di un caso positivo devono allertare il proprio medico. Quindi il Dipartimento di prevenzione della Asl disporrà la quarantena e la sorveglianza. Possono rientrare in comunità dopo un periodo di quarantena della durata di almeno 7 o 10 giorni. Al termine del quale risulti eseguito un test antigenico o molecolare con risultato negativo. Nessun test con esito negativo permette di essere esonerati dal periodo di quarantena stabilito.
Figliuolo: stiamo riflettendo sulle modifiche
È stato il commissario Figliuolo ad annunciare che le regole sulla quarantena covid sono “oggetto di riflessione”. “Gli scienziati – ha informato – stanno studiando con l’Istituto superiore di Sanità, le quarantene oggi sono diverse a seconda che si sia vaccinati o meno, si sta vedendo cosa mettere in campo”. Per scongiurare la prospettiva di una nuova chiusura del Paese il governo sceglie di modificare il meccanismo per l’isolamento preventivo. Unica voce fuori dal coro quella del sottosegretario Sileri, per il quale una revisione della quarantena è prematura.
Bassetti: isolamento solo per i positivi
Tanti i medici che spingono per ridurre l’isolamento per chi ha ricevuto la terza dose di vaccino e ha una maggiore immunizzazione al virus. Matteo Bassetti non ha dubbi e propone la quarantena solo per i positivi. “Non ha senso chiudere in casa anche i familiari e i contatti stretti, se sono in salute”. Non possiamo continuare a mettere in atto le stesse misure di un anno fa, quando nessuno era vaccinato, è il ragionamento del direttore della clinica di malattie infettive all’Ospedale San Martino di Genova.
Il pressing dei governatori: non blocchiamo il Paese
Anche tra i governatori cresce il pressing per modificare le regole. Luca Zaia parla di una necessaria revisione della quarantena per il vaccinato. “Condivido la riflessione che vada rivista la quarantena per i vaccinati. Massima sicurezza senza bloccare il Paese”, ha scritto su Twitter il governatore del Friuli Venezia Giulia, Massimiliano Fedriga. Identica la posizione del governatore della Liguria, Giovanni Toti. “Basta quarantena per i contatti dei positivi, bisogna cambiare le regole al più presto prima che si blocchi un intero Paese. La penso esattamente come Matteo Bassetti. Non si può continuare ad affrontare il virus con la stessa metodologia dello scorso anno”. Allo studio della cabina di regia del Cts l’ipotesi di accorciare il periodo di quarantena tra i 3 e i 5 giorni. Ma c’è anche un’altra proposta: 48/72 ore per chi ha terza dose, 5 giorni per chi ha completato il ciclo vaccinale con due dosi.