Roma annega nei rifiuti, il piano Gualtieri fa acqua. Gasparri: “Vie trasformate in bombe ecologiche”
Tra pioggia e mondezza, Rom a annega nei rifiuti e Gualtieri non si vede. Eppure, in campagna elettorale il neo eletto sindaco Gualtieri aveva fatto della mondezza il suo cavallo di battaglia. Promettendo addirittura – incautamente – di ripulire la città in niente poco di meno che 60 giorni. Ebbene, ad oggi, di strade pulite non solo non se ne vedono. Ma sembra che proprio non se ne parli neanche… el resto, diciamolo francamente, anche il piano ipotizzato fa acqua da tutte le parti: per essere un esperimento lanciato sulla pubblica piazza della propaganda, quello di portare i rifiuti in giro per l’Italia e all’estero, sa di vecchio e di già fallito.
Roma annega nei rifiuti e Gualtieri non si vede
Come pure, la “genialata” del premio di produttività per chi va a lavorare, col fine di «ripulire Roma entro Natale», fatta dal sindaco Roberto Gualtieri. O meglio, la mossa dei soldi ai netturbini asseverata da un accordo firmato tra Ama e sindacati, che prevede un bonus fino a 360 euro lordi in busta paga per chi non farà registrare assenze per ferie, permessi e, soprattutto, malattie, specie nel periodo delle festività, si è rivelata davvero un’impresa disperata. Che forse può arginare la piaga dell’assenteismo. Ma di ripulitura delle strade, ancora neanche l’ombra…
La denuncia di Gasparri: «Sindaco nuovo, problemi vecchi»
Insomma, niente di nuovo sotto il sole, verrebbe da commentare. O per dirla con le parole di Maurizio Gasparri, «sindaco nuovo, problemi vecchi. Gualtieri non c’è e non si vede», sottolinea il senatore forzista. «E sotto gli occhi dei romani però – prosegue – restano i segni di un degrado al quale il Campidoglio non ha saputo porre rimedio. E il tempo c’è stato». Il senatore Gasparri, commissario di Forza Italia per Roma Capitale, non fa sconti. E in una nota denuncia quanto drammaticamente sotto gli occhi dei romani giorno dopo giorno.
Gualtieri e la partita dei rifiuti: sotto gli occhi dei romani il solito scempio…
«Dal Laurentino a San Lorenzo. E dal centro alle periferie, attraversando tutto il Lungotevere, Roma è prigioniera di allagamenti quando le condizioni meteorologiche sfavorevoli provocano piogge abbandonati. I canali sono intasati da detriti che nessuno smaltisce – incalza Gasparri – provocando inondazioni e conseguenti disagi. E la città si paralizza. Stessa situazione per i marciapiedi: impraticabili per l’acqua piovana che invade la superficie pedonabile». Problemi annosi, quelli che il senatore di Forza Italia elenca, che né la Raggi, prima. Né Zingaretti nel mentre. Come neppure tutta la sinistra che da sempre amministra la capitale, riescono a risolvere. E se il buongiorno si vede dal mattino, Gualtieri ha buon gioco di ripercorrere il solco tracciato dai suoi predecessori e colleghi di partito.
«I rifiuti con l’acqua piovana trasformano le vie cittadine in bombe ecologiche»
Non è un caso, allora, che sempre Gasparri a riguardo sottolinei: «Il Pd in questa partita capitolina ha grandi responsabilità. Si è presentato agli elettori promettendo subito la rinascita della capitale, partendo dalla pulizia straordinaria entro Natale». Peccato che, aggiunge Gasparri, «finora abbiamo assistito al nulla. Le immondizie sono ancora lì, nei cassonetti che traboccano. E con l’acqua piovana trasformano le vie cittadine in bombe ecologiche». E allora, conclude la nota dell’esponente azzurro: «Ci aspettiamo dal sindaco Gualtieri fatti e opere urgenti. Nessuno pensi ancora di abusare oltre del senso di responsabilità e della pazienza dei cittadini. Vigileremo perché si volti pagina e si inizi ora», conclude il senatore. Anche perché né Roma, né i romani, possono permettersi altro tempo perso…