Sanremo, Amadeus: «Sarà un Festival per tutti, dai divi di “Canzonisssima” ai giovanissimi»

17 Dic 2021 20:39 - di Giorgia Castelli
Amadeus

«Un Festival di Sanremo per tutti: si va da Iva Zanicchi, Massimo Ranieri e Gianni Morandi, personaggi storici che non cantavano insieme e non erano contemporaneamente in trasmissione dai temi di Canzonissima; a un diciottenne come Sangiovanni o a un altro giovanissimo come Blanco…». È quanto tiene a sottolineare Amadeus, direttore artistico e conduttore del Festival di Sanremo, intervenendo al programma Password su Rtl. «Di questo sono davvero felice e orgoglioso e ringrazio tutti i cantanti che hanno dato fiducia a questo Festival, accettando il mio invito», afferma Amadeus.

Sanremo, Amadeus: «Dai giovani mi sono arrivate 800 canzoni»

Il conduttore racconta: «Mi sono arrivate circa 800 canzoni dai giovani, più una cinquantina da Area Sanremo: ascolto sempre i brani più volte, guardo anche i video, leggo la biografia. E poi dai big quest’anno me ne sono arrivate circa 330, di cui ne ho prese 22, che ascolto giorno e notte». Il totale, dunque, fa circa 1.200 brani. «Scegliere la composizione dei cantanti in gara è la cosa più importante e anche quella più difficile del Festival di Sanremo – sottolinea – ci tengo a non sbagliare, perché parte da lì la gara di Sanremo. I brani li sento giorno e notte, già dalla mattina appena mi sveglio, in casa come in macchina: l’ascolto in auto per me è fondamentale – confessa Amadeus – faccio spesso avanti e indietro fra Roma dove lavoro e Milano dove vivo, in auto o in treno, lì mi accorgo se ho voglia di alzare il volume oppure se mi distraggo… e in questo caso vuol dire che non mi ha catturato».

«Indosserò due vestiti a serata»

Poi anticipa: «Ho già scelto i tessuti per i miei vestiti al Festival di Sanremo, anzi li ha scelti mia moglie perché io sono un po’ daltonico, vedo i colori decisi ma non quelli pastello… Non a caso vesto sempre di blu e nero, che poi sono anche i colori sociali della mia squadra». E poi ancora: «Indosserò due vestiti a serata».

E confessa: «Nei giorni del Festival c’è l’adrenalina, la stanchezza arriva poi all’ultimo giorno, tutta insieme…». «Caratterialmente, non sono uno che va in ansia – rivela – ma ho anche la fortuna di avere attorno a me tante persone brave che mi aiutano, perché il Festival di Sanremo non lo fai da solo. E allora ti senti tranquillo».

 

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