Scempio senza fine, minacce e sassaiole dei rom alle ambulanze. Gualtieri e Zingaretti lasciano fare
Non bastavano degrado e rifiuti ovunque. Buche, frane e roghi tossici… Da settimane, ormai, quanto accade nei dintorni del Campo Rom di via Cesare Lombroso a Roma, con impietosi assalti sferrati a ciclo continuo dai residenti dell’insediamento di nomadi contro le ambulanze della postazione dell’Ares 118 a Santa Maria della Pietà, in zona Monte Mario, fa crescere il livello d’allarme. Un sos rimasto fin qui lettera morta che di fatto lascia campo libero a uno scempio senza fine. Una vergogna che Il Tempo ha denunciato in un’inchiesta cominciata alla fine di novembre e che ora, si apprende dal quotidiano capitolino, arriva sui banchi del consiglio del XIV Municipio, che ha presentato «un ordine del giorno in cui chiede un immediato intervento e attenzione nei confronti degli operatori vittime di questi atti vandalici».
Sassaiole e minacce: vergognosi assalti dei rom alle ambulanze di Santa Maria della Pietà
Uno scempio senza fine, che rischia di degenerare ulteriormente a ogni ora che passa, quello che si consuma costantemente intorno al Campo Rom di Monte Mario, che evidentemente non suscita lo sdegno civico e non riscuote sufficiente interesse da parte del Comune guidato dal dem Roberto Gualtieri. Eppure, gli operatori del 118 arruolati in corsa dal primo istante. E chiamati a combattere in prima linea contro l’emergenza Covid, devono affrontare una guerra nella guerra solo per poter assolvere ai loro compiti.
Persino lancio di bottiglie e fuochi in strada per impedire il transito delle ambulanze
Così, oltre ad avventurarsi in un terreno minato e a sfidare buche e dissesti stradali solo per raggiungere i mezzi e le destinazioni assegnate loro, da settimane a questa parte devono anche affrontare le vergognose aggressioni che i nomadi dell’insediamento vicino sferrano con sassaiole e lanci di bottiglie di vetro contro le ambulanze. Addirittura, scrivono i consiglieri in una lettera e riferisce sempre Il Tempo, «in alcuni casi sono stati accesi dei fuochi in mezzo alla strada per impedire l’uscita dei mezzi di soccorso». Eppure, da un mese ad oggi, non è cambiato ancora nulla.
Sassaiole dei rom contro le ambulanze: da Comune e Regione, Gualtieri e Zingaretti, tutto tace
Così in un comunicato Federico Guidi, Coordinatore Fdi del Municipio XIV, torna a denunciare fatti e inadempienze. E denuncia: «Si susseguono gli atti di intimidazione nei confronti dei dipendenti dell’azienda regionale Ares 118 del Santa Maria della Pietà. Bisogna intervenire subito e chiudere il campo rom di via Cesare Lombroso, da dove provengono le persone che aggrediscono gli operatori del soccorso con minacce. Lancio di sassi. Fuochi accesi per impedire il passaggio delle autoambulanze».
Sassaiole dei rom contro le ambulanze, l’ennesima denuncia di Fdi: il comunicato di Guidi
«Di fronte a questa situazione di pericolo che dura da troppo tempo – prosegue Guidi nel comunicato – si registra il nulla di fatto ed il silenzio delle Istituzioni. Non una parola di condanna da parte di Zingaretti, Gualtieri o del presidente del Municipio XIV, Della Porta. È inaccettabile che in alcune zone della città sia consentito ad alcuni di mettere in atto ripetuti e indisturbati comportamenti criminali come se nulla fosse».
I solleciti e gli interventi in Municipio, Campidoglio e alla Pisana rimasti lettera morta
E ancora. «Fratelli d’Italia chiede di ripristinare la legalità in quella zona, chiudendo come più volte annunciato, il Campo Rom di via Cesare Lombroso. Atti a sollecito di questo intervento sono stati presentati da Fdi in Campidoglio dal consigliere Lavinia Mennuni. In Regione Lazio dal capogruppo Fabrizio Ghera. In XIV Municipio dai consiglieri Oddo, Torresi e Mariani. E con Ordine del Giorno inviato da Massimiliano Pirandola a tutti i capogruppo municipali».