Sos turismo, di nuovo in sofferenza: il Covid frena i viaggi e rovina il Natale. Vuote 6 camere su 10
Nuovo allarme dal mondo del turismo, tornato nuovamente in sofferenza. Il Covid – le restrizioni sanitarie e la paura dei contagi – frenano i viaggi e rovinavo il Natale. tanto che Assoturismo Confesercenti, attraverso il suo presidente nazionale Vittorio Messina, denuncia: «Vuote 6 camere su 10… Tra cancellazioni e rallentamento delle prenotazioni, tutti i comparti – dalle agenzie di viaggio agli alberghi. Dai servizi turistici alle guide – stanno tornando in sofferenza. Sarà necessario intervenire, rinnovando e prolungando i sostegni alle imprese e le tutele per i lavoratori».
Allarme turismo: il settore torna in sofferenza
Di più. «Dopo un’estate e un autunno positivi, l’inverno ha portato purtroppo una netta inversione di tendenza. La ripresa dei contagi in Europa, specie nei mercati tradizionalmente forti dell’Italia, ha avuto un impatto pesantissimo sulla domanda estera. Cancellando circa un milione di pernottamenti. E l’ombra delle restrizioni sta rallentando anche la domanda italiana, nonostante il nostro Paese sia, allo stato attuale, una delle mete più sicure del mondo». A lanciare l’allarme è Vittorio Messina, il presidente nazionale di Assoturismo Confesercenti. Il quale, entrando nel merito di dati e riscontri, sottolinea amaramente come l’incertezza freni il turismo delle feste.
Restrizioni e paura dei contagi frenano feste e turismo
Dunque, le criticità emerse nell’ultimo periodo, a partire dalla ripresa dei contagi, si fanno sentire sull’industria turistica italiana. E se per ora il fenomeno delle cancellazioni appare circoscritto, si segnala un forte rallentamento delle nuove richieste di servizi, soprattutto da parte della domanda straniera. Tanto che, ad oggi, nel periodo delle festività, le strutture ricettive registrano un default. Come emerge, tra l’altro, dall’indagine realizzata dal Centro Studi Turistici di Firenze, per conto di Assoturismo Confesercenti. Su un campione di 1.332 imprenditori della ricettività.
Turismo al palo: i primi dati illustrano una situazione deludente
Un’analisi che rileva come, complessivamente, per le imprese del turismo le festività natalizie 2021/2022 pur essendo in una situazione meno drammatica delle precedenti, condizionate da restrizioni e lockdown di Capodanno, risultano comunque deludenti rispetto alle attese iniziali. In base alle informazioni raccolte, si stima che saranno circa 14,6 milioni i pernottamenti nelle strutture ricettive italiane durante il periodo delle festività, contro i quasi 17 milioni che si registravano prima della pandemia.
L’indagine realizzata per Assoturismo
Ad essere ampiamente maggioritaria sarà la domanda italiana (85%), mentre le presenze degli stranieri rimangono al palo. Con un totale di circa 2,2 milioni di pernottamenti, concentrati soprattutto nelle città d’arte e in montagna. In particolare nelle strutture alberghiere a 4/5 stelle. Il flusso nei giorni del Natale sarà il 25% di quello dell’intero periodo. Tra Capodanno e l’Epifania si registrerà il rimanente 75%.