Strasburgo, Pd e M5S non votano la condanna del regime comunista di Cuba. Lo sdegno della Meloni
Ci sono i diritti e ci sono i dritti. E non sempre collimano. È il caso della Risoluzione contro il regime castrista approvata ieri dall’Europarlamento e che ha visto le delegazioni di Pd e M5S – i dritti, appunto – letteralmente squagliarsi proprio quando bisognava difendere i diritti degli abitanti di Cuba. Strano, ma vero: i signori dem, solitamente lestissimi ad ergersi a difensori degli oppressi, hanno mostrato evidente imbarazzo nel condannare la repressione comunista made in Caraibi. Tanto è vero che non l’hanno condannata. Un’ambiguità non sfuggita ai parlamentari di FdI-Eccr a Strasburgo, che in una nota hanno attaccato la pilatesca posizione dei loro colleghi della sinistra.
Cuba nega i diritti umani
In due (Gualmini e Toia) si sono astenuti, mentre un terzo (Smeriglio) ha votato contro. Così come hanno fatto gli ex-grillini ora accasati nel gruppo dei Verdi. Quelli ortodossi, invece, hanno preferito astenersi. Sia come sia, nessuna condanna del regime di Cuba è venuta da Pd e M5S. Se per i primi è evidente il retaggio del legame ideologico che tuttora unisce i cascami del castrismo agli ex-comunisti nostrani, tra i secondi vige un vago e confuso terzomondismo che li ha portati prima ad orbitare intorno al regime venezuelano di Maduro e ora a simpatizzare per quello di Miguel Diaz-Canel.
La leader di FdI: «Letta e Conte si dissocino pubblicamente»
Com’era immaginabile, la votazione di ieri ha infiammato il dibattito anche in Italia. Giorgia Meloni ha chiesto a Letta e a Conte «di dissociarsi pubblicamente» dal voto delle loro delegazioni. «La sinistra – ha sottolineato la leader di Fratelli d’Italia – si riempie la bocca di stato di diritto in Ue, ma non ha il coraggio di condannare un regime brutale che da oltre 60 anni regala miseria e repressione al popolo cubano». Pd e M5S rappresentano anche un pezzo della maggioranza. Un motivo in più per chiamare in causa anche Draghi e Di Maio. «Al premier e al ministro degli Esteri – ha concluso la Meloni – chiediamo di ribadire ufficialmente il sostegno del governo italiano per una Cuba finalmente democratica e libera dal comunismo».