Tsunami da variante Omicron in Inghilterra: per gli esperti si rischiano 75000 morti in 5 mesi
La Gran Bretagna ora ha paura: e vara una nuova stretta contro la variante Omicron entro il 18 dicembre, o gli ospedali andranno in tilt. Dopo un nuovo picco di contagi a Londra scatta un nuovo allarme. I numeri del bollettino britannico, d’altra parte, lasciano poco spazio alle interpretazioni: altri 58.194 contagi e 120 morti nelle ultime 24 ore, con l’incremento più alto di casi dal 9 gennaio scorso. Non solo. Nel Regno Unito si registra proprio in queste ore un forte incremento di casi accertati di variante Omicron: 633 in un giorno. Ossia circa il 50% in più rispetto a quello precedente. Lo rende noto l’agenzia per la sicurezza sanitaria nazionale che ora porta il totale dei contagi della nuova mutazione a 1.898. E con la stragrande maggioranza degli infettati da Omicron che è in Inghilterra, dove ci sarebbero 618 nuovi casi su un totale di 1.575.
Variante Omicron, cresce l’allarme in Inghilterra
Così, scatta l’allarme. Rinfocolato dal quotidiano The Guardian, sulla base di un report riservato della UK Health and Security Agency (UKHSA). Dal quale si evince che, anche se la variante Omicron dovesse provocare sintomi più lievi rispetto alla Delta, si rischierebbero fino a 5.000 ricoveri al giorno. Troppi per la rete ospedaliera locale, come ha illustrato peraltro il ministro della Salute Sajid Javid. Il quale sulla questione ha detto: «Sono necessarie misure rigide entro il 18 dicembre» se i contagi provocati da Omicron dovessero continuare a raddoppiare ogni 2,5 giorni. Insomma, la svolta che si è appena concretizzata con il “piano B” varato dal premier Boris Johnson non sarebbe sufficiente. Da ieri, allora, mascherine obbligatorie in gran parte dei luoghi di assembramento al chiuso: cinema, teatri, chiese, musei e impianti sportivi, come stadi e arene. Da lunedì, inoltre, le autorità sollecitano il ritorno allo smart working.
Variante Omicron, un report denuncia: si rischiano 75000 morti in 5 mesi
Dunque, le autorità sanitarie locali esortano a nuovi, più stringenti, provvedimenti restrittivi. Specie sull’onda dell’allarme lanciato dagli esperti della London School of Hygiene & Tropical Medicine (LSHTM). I quali hanno elaborato un modello relativo alla diffusione della variante del paese nella prima parte del 2022. Secondo il quale, come riferisce Sky News, gli esperti ritengono che Omicron potrebbe determinare un numeri di contagi e di ricoveri superiore rispetto a quello registrato durante l’ondata di gennaio 2021. E per cui la variante Omicron potrebbe provocare tra 25.000 e 75.000 morti in Inghilterra nei prossimi 5 mesi se non verranno adottate nuove misure anti Covid.
Il piano B di Boris Johnson non sarebbe sufficiente
Non solo. Nello scenario migliore, la variante Omicron provocherebbe un picco di oltre 2.000 ricoveri giornalieri. Con un totale di 175.000 pazienti e 24.700 decessi tra l’1 dicembre 2021 e il 30 aprile 2022. Tale scenario (solo teorico per il momento) è legato all’ipotesi secondo cui Omicron non sfugga al vaccino e le dosi booster si rivelino estremamente efficaci. Ulteriori misure, allora, rispetto a quelle appena varate, consentirebbero di ridurre l’impatto della variante: con la chiusura di luoghi di intrattenimento al chiuso. E con limiti alla capienza di determinati impianti ed eventi, si potrebbero ridurre i ricoveri di oltre 50.000 unità e i decessi di 7.600. Secondo lo scenario peggiore infatti – con Omicron in grado di dribblare i vaccini anche dopo le terze dosi – e senza ulteriori misure, si rischierebbero 492.000 ricoveri e 74.800 morti nell’arco di 5 mesi. E tensione e timori crescono…