Vaccini e fertilità, l’Ema smentisce gli allarmisti. E sulle donne incinte rassicura: «Il siero è sicuro»

21 Dic 2021 18:44 - di Fortunata Cerri
vaccini

«Non abbiamo alcun dato per nessun vaccino, non solo per i vaccini Covid, che dica che c’è una qualche influenza sulla fertilità di uomini e donne». Lo ha voluto ribadire Georgy Genov, responsabile della Farmacoviglianza dell’Agenzia europea del farmaco Ema, durante l’ultimo press briefing del 2021. L’esperto è entrato nel merito dopo aver risposto a una domanda sulle segnalazioni di disturbi mestruali segnalati da una quota di donne post vaccinazione.

L’Ema su vaccini e fertilità

«Abbiamo ricevuto diverse segnalazioni di diversi tipi di disturbi mestruali, ma al momento non siamo in grado di stabilire un legame con la vaccinazione anti-Covid», ha precisato l’esperto, spiegando che è molto difficile esaminare la questione poiché il ciclo mestruale può essere influenzato da molti fattori. Genov ha in ogni caso citato la pubblicazione di dati al riguardo da parte del Norwegian Institute of Public Health, “su 6mila donne di 18-30 anni”. Dati che indicano che «ci può essere un ciclo più pesante dopo la vaccinazione. Ma il punto chiave di queste segnalazioni è che questi disturbi, secondo quanto viene riportato, sono transitori e si risolvono. È importante comunque monitorare se ci sono ulteriori sanguinamenti estesi e inusuali – ha evidenziato – e in quel caso le persone dovrebbero richiedere il consulto di un medico».

Vaccini e donne incinte, cosa dice l’Ema

Georgy Genov ha poi evidenziato che «le donne incinte sono a rischio aumentato di esiti gravi quando si ammalano di Covid. Sia in termini di ricoveri che di accesso alla terapia intensiva, di necessità di uso della ventilazione e di morte. E ci sono dati emergenti che indicano anche che l’esito della gravidanza può subire un’influenza negativa da Covid. Quindi è pienamente giustificato che le autorità sanitarie le mettano nella lista prioritaria per la vaccinazione». Genov durante l’ultimo press briefing del 2021 ha voluto sensibilizzare sull’importanza di proteggere dagli effetti del virus le donne in attesa di un bebè.

«I dati sulla sicurezza della vaccinazione a mRna nelle donne incinte – ha sottolineato – sono veramente rassicuranti. Il loro utilizzo nel secondo e terzo trimestre ha un buon profilo di sicurezza ed efficacia ed è importante sottolineare che le donne incinte dovrebbero essere vaccinate».

L’Ema sulle pillole antivirali

Durante l’incontro è intervenuto Marco Cavaleri, responsabile vaccini e Prodotti terapeutici per Covid-19 dell’Ema. «Stiamo andando avanti rapidamente con l’iter autorizzatorio per le due pillole antivirali» in esame per il trattamento di Covid-19. «E speriamo veramente che all’inizio del prossimo anno saremo in grado di concludere per entrambe».

L’esperto ha ricordato che per la pillola di Merck «i risultati finali resi recentemente disponibili dal principale trial clinico hanno mostrato un’efficacia ridotta» rispetto a quella precedentemente comunicata. «Questi dati saranno rivisti nelle prossime settimane – ha concluso – per determinare se potrà essere raggiunta un’opinione positiva» sul via libera al farmaco “il prossimo anno”.

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