Altro che unità, già scorrono i veleni. Di Maio: Conte ha provato a fare il furbo…

29 Gen 2022 18:25 - di Redazione
Di Maio

Il siluro contro Elisabetta Belloni? Matteo Renzi si vanta di essere stato il responsabile e assicura di avere bloccato lui, sul nascere, l’asse giallo, verde e nero sul nome del capo del Dis. Un retroscena del Foglio racconta un’altra versione oltre a quella fornita da Matteo Renzi. Un racconto che avrà di sicuro qualche strascico pesante all’interno dei 5Stelle.

Vi si riferisce di uno scambio di battute tra Luigi Di Maio e Beatrice Lorenzin. I due si incontrano e si salutano. Lei dice: “E’ andata bene così, soprattutto rispetto a quanto stava per accadere”. Il riferimento è al fatto che la trattativa stava per chiudersi sul nome, appunto, di Elisabetta Belloni.  “Giocavano sul fatto che io non ne sapessi niente – la risposta di Di Maio secondo Il Foglio – due furboni…”. Ma appena capito che aria tirava, Di Maio avrebbe sentito Guerini per fermare tutto. Un colpo di mano contro il “furbo” Conte che difficilmente potrà essere ignorato da Giuseppi. Anche perché è risaputo che sono stati i parlamentari vicini a Di Maio a mettere sul piatto, da subito, il nome di Sergio Mattarella,  che è poi cresciuto di scrutinio in scrutinio. Un modo per contarsi e per far capire al capo politico del M5S qual è il peso del ministro degli Esteri nel Movimento.

Beatrice Lorenzin si è affrettata a smentire tutto. “Fantasiosa ed ardita ricostruzione di un saluto di pochi secondi tra me e il Ministro di Maio… piovono polpette”. Già. Ed è davvero difficile ignorarle.

Non a caso lo stesso Giuseppe Conte, nelle dichiarazioni alla stampa di oggi, ha parlato di “ostacoli” sulla strada di un percorso che “avrebbe introdotto elementi di vera innovazione” e che avrebbe portato alla prima presidente donna della storia italiana. Ostacoli che sono arrivati anche dall’interno del Movimento.

 

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