Berlusconi è ricoverato. Marta Fascina sul passo indietro: “Resta un gigante, gli altri irrilevanti”
Da alcuni giorni Silvio Berlusconi si sarebbe sottoposto a controlli medici al San Raffaele di Milano, dove sarebbe arrivato già giovedì. Ci sarebbero quindi anche motivi sanitari dietro la scelta di non rientrare a Roma in queste fasi cruciali delle trattative per il nuovo Capo dello Stato.
Dietro la sua assenza ieri al vertice del centrodestra nessuno scontro diplomatico, ma cause di forza maggiore. Il Cavaliere, infatti, ha affidato la sua posizione ad una nota scritta, letta dalla senatrice Licia Ronzulli collegata via zoom con gli altri leader della coalizione. Berlusconi, fanno sapere fonti di Forza Italia, si trova all’ospedale San Raffaele di Milano per «eseguire alcuni esami di controllo di routine».
Marta Fascina: “Lui circondato da personalità irrilevanti, insignificanti e passeggere”
Il passo indietro è comunque costato e lascia l’amaro in bocca nella corte del Cavaliere. «Come sempre il nostro presidente dimostra di essere un gigante immerso in un teatro di personalità insignificanti, irrilevanti e passeggere». Questo il commento velenoso di Marta Fascina, come rivela La Stampa. La fidanzata di Silvio Berlusconi ha scritto il velenoso commento in una chat in WhatsApp la decisione del leader di Forza Italia di ritirarsi dalla corsa alla presidenza della Repubblica. Non è dato sapere in quale ruolo del “teatro” la deputata forzista si collochi: tra le “insignificanti”, tra le “irrilevanti” o tra le “passeggere”.
Il retroscena di Repubblica: “Berlusconi ha rinunciato per ragioni di salute”
«Ma dietro all’ultima mossa dell’ex premier – scrive Repubblica – ci sono anche ragioni di salute, che si sono manifestate nei giorni scorsi e che l’hanno costretto ad alcuni controlli sanitari al San Raffaele. Nulla di particolarmente grave, per Berlusconi, che nella scorsa primavera aveva superato una fase critica: il Covid aveva fiaccato un fisico già segnato da un intervento chirurgico al cuore nel 2016. E le condizioni precarie dell’ex presidente del Consiglio avevano suggerito ai suoi avvocati di chiedere più volte il rinvio delle udienze del «Ruby ter» proprio per motivi di salute. Poi una ripresa che l’aveva rimesso al centro della scena, in un’estate segnata dagli incontri con altri esponenti politici in Sardegna, a Villa Certosa, e nell’autunno che ha visto decollare la sua candidatura per il Quirinale. Ma gli ultimi campanelli d’allarme, insieme alle difficoltà oggettive, nel trovare i numeri giusti, hanno contribuito a far desistere Berlusconi dall’ultimo obiettivo. In questo senso, un invito alla prudenza è arrivato anche dalla famiglia, dai figli Piersilvio e Marina.»