Berlusconi nel coro che chiede a Mattarella il “grande sacrificio”. E pure Letta ora gli vuole bene
Dopo le telefonate, è arrivata anche la nota ufficiale, redatta dal San Raffaele di Milano, dove è ancora ricoverato. Silvio Berlusconi si è unito pubblicamente al coro di coloro che chiedono a Sergio Mattarella «un grande sacrificio nell’interesse superiore del Paese». In mattinata il Cavaliere aveva già sentito il presidente della Repubblica per assicurargli il sostegno di Forza Italia per la sua rielezione. Una conversazione descritta da fonti azzurre come «lunga e affettuosa».
Il giro di telefonate dal San Raffaele
Ieri sera, invece, era stata la volta di Enrico Letta, che ha riferito ai grandi elettori del Pd di aver sentito Berlusconi al telefono per esprimergli la sua «vicinanza» e spiegare le ragioni del no all’ipotesi di una sua candidatura. È facile intuire, però, che i due abbiano parlato anche di quello che era ancora aperto, anche perché la telefonata ha avuto l’effetto miracoloso di portare Letta a espressioni cariche di «sentimenti» nei confronti del Cav. «Alcune parole sono uscite in modo così…», ha spiegato il segretario dem ai grandi elettori. «Stanotte ho fatto a Berlusconi una telefonata personale, ho avuto parole nei suoi confronti nelle settimane scorse un po’ forti. Sono riuscito a parlargli in ospedale, per fargli gli auguri di guarigione e spiegarli che non c’era nulla di personale, anzi. Negli auguri c’era anche l’espressione di questi sentimenti».
Anche Berlusconi chiede il «grande sacrificio» a Mattarella
Ugualmente, anche la telefonata di Mario Draghi dell’altro giorno, oggi, viene letta alla luce della costruzione della trama per mantenere Mattarella al Colle. «Qualche giorno fa, per senso di responsabilità e nell’interesse del Paese, avevo rinunciato alla mia candidatura, anche per favorire una soluzione unitaria. Quello che è successo dopo è sotto gli occhi di tutti, ma non è questo il momento della polemica», si legge nella nota di Berlusconi dal San Raffaele. «Questo – ha proseguito il leader azzurro – è il momento dell’unità e tutti dobbiamo sentirlo come un dovere. Ma l’unità oggi si può ritrovare soltanto intorno alla figura del presidente Sergio Mattarella, al quale sappiamo di chiedere un grande sacrificio, ma sappiamo anche che glielo possiamo chiedere nell’interesse superiore del Paese. Quello stesso – ha concluso Berlusconi – che ha sempre testimoniato nei 7 anni del suo altissimo mandato».