Bulli della Roma bene rovinano il Capodanno di Cortina. Antoniozzi: ma mio figlio non c’entra nulla
Risse e aggressioni a Cortina nella notte di Capodanno e in quella successiva. A scatenarle, secondo quanto riportano le cronache, un gruppo di bulli della Roma bene, che sono in via di identificazione. La polizia è riuscita a ricostruire i due episodi: uno avvenuto la notte di San Silvestro e l’altro la sera dopo. Repubblica ha scritto che sarebbe coinvolto nelle risse anche il figlio di Alfredo Antoniozzi, ex assessore ai tempi della giunta Alemanno, il quale smentisce tutto e annuncia querele: “Mio figlio non c’entra”.
Nel primo episodio sono coinvolti due 15enni, aggrediti in un discobar del posto, il Jambo. Così Il Gazzettino riporta l’episodio: “Gianluca e Filippo (nomi di fantasia), sono al Jambo, uno dei locali più blasonati e costosi di Cortina. Quella notte, secondo il racconto di alcuni testimoni, i ragazzi si stavano divertendo come tanti coetanei in uno dei luoghi simbolo della movida della celebre località sciistica, quando si imbattono in un gruppo di sei o sette ventenni, apparentemente alticci, che cominciano a provocarli con sguardi di sfida e spintoni. I giovani non hanno il tempo di capire cosa stesse succedendo quando, all’improvviso e inspiegabilmente, si è consumata l’aggressione. Uno dei ventenni tira un pugno in piena faccia a Filippo che cade a terra sanguinante. Ma i bulli non si fermano. In tre gli saltano sulla schiena continuando a riempirlo di calci e pugni su tutto il corpo. Gianluca, nel vedere l’amico inerme in una pozza di sangue, si getta nella mischia cercando di proteggere Filippo, prova a trascinarlo via dagli aggressori. Non ci riesce. Dopo aver schivato un paio di pugni Gianluca viene violentemente colpito sul volto con una grande glacette di metallo che gli provoca gravi lesioni. Trasportati d’urgenza all’ospedale di Cortina i ragazzi sono stati successivamente trasferiti e operati in un ospedale romano”.
La notte successiva c’è stata una aggressione in strada nei confronti di un gruppo di giovani trevigiani. Stando alle informazioni disponibili, i ragazzi finiti nel registro degli indagati – non è ancora noto il numero preciso – vengono dal contesto della cosiddetta Roma bene e sarebbero giovani ultras della Lazio in vacanza a Cortina, tutti sui vent’anni circa.
Le vittime sono tutte minorenni, tranne una. La polizia sta ancora ricostruendo i due episodi, che sono collegati tra di loro: il branco che ha picchiato i due minorenni al discobar la notte di San Silvestro – mandando uno dei due in ospedale – sarebbe lo stesso che ha aggredito in strada il gruppo di trevigiani. Nonostante non siano ancora arrivate le denunce delle parti lese, si procede d’ufficio per lesioni aggravate, dato che il giovane finito in ospedale è rimasto ferito e ha avuto una prognosi superiore ai 20 giorni.