Centrodestra e Quirinale, la profezia di Sgarbi: “La Casellati sarebbe perfetta anche per il M5S”
Al Quirinale col voto del centrodestra? Il parere di Vittorio Sgarbi, a poche ore dal vertice decisivo del centrodestra, suona come una profezia: “Una donna perfetta per questa situazione sarebbe la Casellati, il presidente del Senato, perché incarna tre condizioni favorevoli: è donna, appunto, ricopre un ruolo istituzionale ed è di Forza Italia. Peraltro, raccoglierebbe molti voti anche fra gli ex Cinque Stelle”, dice il critico d’arte in un’intervista al quotidiano online ildenaro.it sulla corsa al Colle. Casellati, per il centrodestra, mentre nell’area di centrosinistra avanza l’ipotesi di un’altra donna, Elisabetta Belloni.
Una donna al Colle, secondo Vittorio Sgarbi
“In questo caso si aprirebbe una partita da giocarsi nel solo campo del centrodestra. Anche se Italia Viva di Renzi potrebbe inserirsi nella corsa alla Presidenza del Senato, in caso di Casellati al Quirinale, appoggiandone la candidatura al Colle”, dice. “Un Mattarella-bis – aggiunge – sarebbe l’ipotesi che predilige Silvio Berlusconi, anche se mi sembra di capire che sia un’opzione non praticabile, al di là del nome simbolicamente interessante, perché non troverebbe sostegno in Parlamento. A partire dalla Lega”.
Nella stessa intervista a ildenaro.it Sgarbi si sofferma sul Cav. “E’ nella condizione di stabilire lui il gioco, ha tenuto la palla fino ad oggi ed ha ancora conservato la condizione migliore tra i leader. Fin qui decide lui”. E su una ipotetica classifica di tre nomi maggiormente favoriti nella corsa alla carica di Presidente della Repubblica e graditi a Berlusconi, conclude: “Casellati, Gianni Letta, Draghi. La Casellati potrebbe raccogliere quella parte di voti che oggi Berlusconi non ha”.
Il Quirinale e l’ipotesi Maria Elisabetta Alberti Casellati
Maria Elisabetta Alberti Casellati è una delle forziste della prima ora ed è stata eletta al Senato nella XII legislatura e nuovamente dalla XIV legislatura alla XVIII. Ha inoltre ricoperto per due volte la carica di sottosegretario di Stato, ed è stata membro del Consiglio Superiore della Magistratura. Laureata in giurisprudenza presso l’Università di Ferrara e in diritto canonico presso la Pontificia Università Lateranense, iscritta all’Ordine degli avvocati di Padova, dal 2002 al 2008 è stata vicepresidente vicario dei senatori di Forza Italia. Il 15 settembre 2014, il Parlamento in seduta comune l’ha designata membro laico del Consiglio Superiore della Magistratura. Il 24 marzo 2018 è stata eletta Presidente del Senato con 240 voti su 319, la maggioranza più ampia registrata dal 1994 ad oggi. È la prima donna nella storia della Repubblica italiana a ricoprire tale carica. Il 18 aprile successivo, il Presidente della Repubblica le aveva affidato il mandato esplorativo per verificare l’esistenza di una maggioranza parlamentare tra il centrodestra e il Movimento 5 stelle.
Proprio con i Cinquestelle pare che i rapporti siano tali da motivare, eventualmente, anche un sostegno alla sua candidatura.