Colle, Berlusconi è ancora in campo. Tajani: «Nessun piano B finché non scioglie la riserva»
Ore decisive per la candidatura di Silvio Berlusconi al Quirinale. Il pressing ai suoi fianchi da parte di Matteo Salvini sembra aver sortito l’effetto sperato: fare chiarezza sui numeri. In questo senso pesano le parole di Vittorio Sgarbi, che da giorni funge da “contabile” dei Grandi elettori per conto del Cavaliere. «Al momento i voti sufficienti non ci sono», ha fatto sapere il critico d’arte dando corpo alle ipotesi di rinuncia da parte di Berlusconi. Vero o falso che sia, una decisione ufficiale ci sarà solo nelle prossime, forse giovedì, giorno accreditato da Ignazio La Russa come quello del nuovo vertice del centrodestra. Neppure lui si sbilancia sui voti che mancano a Berlusconi per salire al Colle, ma fa mostra di ottimismo: «Non è lontano dall’obiettivo».
La Russa: «Il vertice? Probabilmente giovedì»
La sortita di Sgarbi ha seminato nervosismo in Forza Italia, dove tutti si trincerano dietro la riserva non ancora sciolta dal leader. «Quando ciò avverrà – spiega la senatrice Licia Ronzulli, tra le più vicine a Berlusconi – sarà il presidente stesso a comunicarlo, in primis agli alleati che glielo hanno chiesto, senza fidarsi dello Sgarbi di turno». Come lei anche Antonio Tajani chiude ad ogni ipotesi di “piano B“. «Per il centrodestra non esistono – dice – finché Berlusconi non scioglie la riserva». Nessuna voglia di affrettare gli eventi. «Il tempo per l’elezione del Capo dello Stato sembra poco – prosegue il numero 2 di Forza Italia – ma in realtà è molto. E da giornalista ricordo che fino all’ultimo non si scioglie nessuna riserva».
Tajani: «Nessuno metta fretta a Berlusconi»
Ma che qualcosa bolla in pentola è sensazione che si coglie anche quando Tajani smentisce che Forza Italia si tirerebbe fuori dal governo se Draghi salisse al Quirinale. «Non lo ha mai detto nessuno, tantomeno Berlusconi», assicura. Ma sembrano, le sue, parole dettate dall’esigenza di non bruciarsi i vascelli alle spalle. Torna a parlare anche Gianni Letta, il cui nome è rimbalzato in questi giorni come possibile alternativa a quello dell’ex-premier. «Io il candidato del centrodestra al Colle? Ma per carità…», sbotta l’ex-sottosegretario immortalato in un video pubblicato da Fanpage e dal Fatto Quotidiano. Da lui nessuna risposta alla domanda se la corsa di Berlusconi verso il Quirinale debba considerarsi ormai al capolinea.