Congo, arrestati gli assassini dell’ambasciatore Attanasio, volevano chiedere 1 milione di dollari di riscatto
Gli assassini dell’ambasciatore Luca Attanasio, del carabiniere di scorta, Vittorio Iacovacci, e del loro autista Mustafa Milambo uccisi in Congo da un gruppo di banditi nel febbraio 2021 mentre si trovavano in viaggio per conto del Pam in una zona del Paese particolarmente pericolosa sono stati arrestati dalla polizia locale.
Lo ha anticipato stanotte su Twitter il giornalista congolese Justin Kabumba che, per primo, ha dato la notizia mostrando anche la foto dei 6 arrestati dopo aver assistito ad una conferenza stampa a Goma delle autorità del Nord Kivu.
Secondo Kabumba la polizia congolese ha spiegato che il capo della banda denominata Aspirant che ha ucciso Luca Attanasio è ancora latitante e ricercato dai servizi di sicurezza.
La polizia ha mostrato i sei arrestati, seduti in silenzio sul prato della caserma di Goma, dove è stata organizzata la conferenza stampa, spiegando che fanno parte di 3 bande, i Bahati, i Balume e gli Aspirant.
I banditi, secondo la polizia, volevano rapire l’ambasciatore ed erano pronti a chiedere 1 milione di dollari in riscatto in cambio della restituzione di Luca Attanasio, ma, poi, le cose sono precipitate nel momento in cui l’ambasciatore e Iacovacci hanno abbozzato una reazione cercando di sfuggire all’agguato.
Il giornalista congolese Justin Kabumba ha mostrato su Twitter alcune foto dei presunti assassini consegnati al governatore militare del Nord Kivu.
La banda Aspirant sarebbe responsabile anche dell’assassinio dell’uomo d’affari, Simba Ngezayo, ucciso in Congo nel novembre 2020.
Ed è proprio da quell’omicidio che sarebbero partite le indagini culminate, ora, nell’arresto dei sei banditi. Ma il vero responsabile, il capo della banda Aspirant, una delle bande che imperversavano nella zona e che taglieggiavano i viaggiatori organizzando rapimenti, è al momento riuscito a sfuggire al sequestro.