Covid, anche l’Irlanda abbandona le restrizioni. Il premier: «È tempo di essere di nuovo noi stessi»
Niente più Green pass per accedere ai luoghi di ristoro e di intrattenimento, niente più limiti di pubblico per gli eventi dal vivo e sportivi, pub e ristoranti di nuovo aperti oltre le 20. Da oggi in Irlanda decade la gran parte delle restrizioni imposte contro la diffusione del Covid. Da lunedì, poi, i lavoratori potranno tornare negli uffici su base scaglionata. Dublino, insomma, adotta una linea simile a quella di Londra, partecipando alla tendenza ad alleggerire le misure di contenimento che sta prendendo piede in diversi Paesi europei, fra i quali anche Francia e Spagna.
In Irlanda via le restrizioni: «Torniamo noi stessi»
In un discorso televisivo, il primo ministro Micheal Martin ha dichiarato alla nazione che è «tempo di essere di nuovo noi stessi», pur avvertendo che la pandemia di coronavirus non è finita. Ma, ha aggiunto, «la primavera sta arrivando. Non so se l’ho mai aspettata tanto quanto questa». Qualche restrizione, comunque, resterà, ma si tratta per lo più di misure che non impattano in maniera sostanziale sulle libertà e sulla vita sociale delle persone. In particolare, permangono l’obbligo di indossare le mascherine in ambienti come negozi, scuole e trasporti pubblici, l’autoisolamento e l’uso del Green pass per i viaggi internazionali, oltre alle misure di protezione nelle scuole primarie e secondarie, che saranno attive almeno fino alla fine di febbraio.
In Francia arriva il Green pass, ma si toglie la mascherina
Per Parigi, invece, l’allentamento delle misure fa seguito all’introduzione del Pass vaccinale. L’equivalente d’Oltralpe del Green pass entrerà in vigore da lunedì e non consentirà più l’uso del tampone come lasciapassare. Di contro, però, il premier Jean Castex ha anche annunciato che dal 2 febbraio cadrà l’obbligo di indossare la mascherina all’aperto e di smart working, sottolineando che l’evolversi della situazione permette «un allentamento delle restrizioni» dall’inizio del mese prossimo. Dal 16 febbraio, inoltre, riapriranno anche le discoteche e si potrà di nuovo assistere ai concerti in piedi.
In Spagna Catalogna e Cantabria fanno da apripista
Per quanto riguarda la Spagna, poi, l’allentamento delle misure è stato già adottato dalle amministrazioni della Catalogna e della Cantabria. Sono infatti le comunità autonome, grosso modo le nostre Regioni, a dover prendere le decisioni sulla materia. Le misure adottate finora sono la fine del coprifuoco in Catalogna e l’abolizione del pass vaccinale per entrare in numero si luoghi pubblici in Cantabria. E ora ci si attende che anche altre amministrazioni adottino un indirizzo simile.