Droga dello stupro a Roma, violentata un’americana. L’approccio in un pub di Testaccio
Droga dello stupro, c’è l’ennesima vittima. La denuncia è dello scorso ottobre. L’ha presentata una 19enne americana, a Roma per motivi di studio e che ora ha abbandonato la città per tornare negli Usa. Si è svegliata in un appartamento con uno sconosciuto addosso. Non sapeva dove fosse e come fosse finita lì.
La ragazza aveva conosciuto l’uomo che l’ha violentata in un locale al Testaccio. Lui le offre da bere e utilizza la droga dello stupro per stordirla. Dopo la violenza l’uomo è fuggito con i gioielli della vittima e i carabinieri di Trastevere gli stanno dando la caccia.
“Il locale – scrive il Messaggero – è conosciuto tra i ragazzi, si chiama Alibi. È spesso il ritrovo per giovanissimi studenti il fine settimana. Quel week end non fa eccezione. L’americana si diverte assieme alle amiche. Però, a un certo punto, loro vogliono andare via. Chiamano un taxi. Chiede alle ragazze di rimanere. Loro sono stanche e rifiutano. Lei, però, decide di restare all’Alibi. A questo punto entra in scena il 30enne. Lei è sola e si avvicina un ragazzo. Le offre da bere, lei accetta e da quel momento il ricordo si fa confuso”.
Si risveglia nel letto con l’uomo che ha abusato di lei. “Tenta una prima timida fuga – scrive ancora il Messaggero – ma il trentenne le prende tutti i vestiti. Adesso si sente ancora di più in trappola. Iniziano delle trattative in cui lei cerca di essere la più conciliante possibile. L’uomo cede, lei chiama un taxi e si dilegua. Arriva a casa ed è ancora intontita. Dorme tutto il sabato e gran parte della domenica. Il lunedì successivo contatta il medico della John Cabot University. Poi va all’ospedale dove i medici confermano ciò che è accaduto. Intanto la polizia inizia a muoversi. Il pm Eleonora Fini ordina una perquisizione a casa del 30enne accusato di violenza sessuale. Ma di lui non c’è più traccia. Si è volatilizzato così come i gioielli e i soldi che ha rubato alla sua giovane vittima”.