“E’ l’ora del terrore”: Maria Giovanna Maglie scatenata contro il governo da Del Debbio (video)
Secondo Maria Giovanna Maglie, in Italia siamo all’ora del “terrore”. Ospite in collegamento a Dritto e Rovescio, la trasmissione di Paolo Del Debbio in onda su Rete 4, la scrittrice e opinionista punta il dito contro un clima creato dalle misure del governo. La puntata è quella di giovedì 20 gennaio. La Maglie fa un discorso articolato in tema di pandemia e restrizioni, materia che maneggia da sempre mettendo in mora i governi che da Conte a Draghi stanno prendendo le misure più aggressive che nel resto dell’Europa. Con effetti disastrosi, per dirla con Giorgia Meloni.
Maria Giovanna Maglie: “La gente è terrorizzata”
A suo giudizio il guazzabiglio dei vari decreti che si sono succeduti hanno indotto tra gli italiani un clima di sfiducia, o meglio di terrore. Determinato dal fatto che il vaccino protegge ma non immunizza dal contagio, anche se siamo arrivati di fatto al 90% di popolazione vaccinabile. “Non ho mai detto che la gente è terrorizzata dal vaccino. La gente è terrorizzata; e che ci sia un insano terrore in tutta la Nazione spero che nessuno lo vorrà negare. Perché si era fidata del vaccino come chiave dell’immunizzazione.Ma non è così e ora è terrorizzata”, argomenta la Maglie. Che i vaccini da soli non bastassero ma che bisognava accompagnarli con altre misure è un concetto sempre presente nelle proposte di FdI.
Maria Giovanna Maglie contro la comunicazione del governo
E la prova provata di questo terrore ha la sua raffigurazione plastica in quello che Matteo Bassetti definisce “il tamponificio Italia”. Il vaccino è essenziale e protegge ad altissimi livelli da morte e ricoveri. Eppure questa circostanza non fa diminuire il livello di terrore, osserva la Maglie. I tamponi indotti da una burocrazia di cui si sta perdendo il controllo hanno un costo molto più alto rispetto ad altri Paesi europei. “È abbastanza semplice da spiegare: in altri luoghi del mondo non sono stati usati per ragioni politiche ed anti-italiane a differenza che da noi”. Un giudizio severo quello della Maglie. “Ad un certo punto si pagavano talmente a caro prezzo per far sì che la gente si stancasse e ricorresse al vaccino. Poi quando hanno visto che non riusciva, hanno cominciato a demonizzarli”.
Vaccino e tamponi, il gran caos genera ansie
La comunicazione del governo è stata pessima, accusa la Maglie, sui tamponi: “Oggi non sono più controllabili. Quelli che oggi fanno la fila per i tamponi sono coloro che non vogliono fare la terza dose; che non credono all’infallibilità e all’immunizzazione e che sono terrorizzati per i figli. La questione tamponi non è più controllabile”, conclude una Maria Giovanna Maglie particolarmente preoccupata.