Lo strano sondaggio sull’Eliseo: i francesi credono in Le Pen, ma scommettono sull’«arrogante» Macron

18 Gen 2022 13:50 - di Luciana Delli Colli
macron

Non un sondaggio sul gradimento, ma su quale ipotesi ritengano più probabile. In Francia, in vista delle presidenziali di aprile, gli istituti demoscopici si esercitano anche su questo, ricavandone che per il 48% dei cittadini Emmanuel Macron sarà confermato all’Eliseo, mentre le principali sfidanti, Marine Le Pen e Valérie Pécresse, sono date entrambe al 14%, Eric Zemmour al 6%, Jean-Luc Mélenchon al 5% e gli altri sotto il 3%. Gli ultimi sondaggi sulle intenzioni di voto, invece, danno Macron al 25%, Le Pen e Pécresse al 18%, Zemmour al 13% e Mélenchon al 9%.

Macron descritto come «arrogante» nel 68% dei casi

La rilevazione è stata realizzata da Elabe per Bfmtv e, insieme al quesito, presenta anche un paio di responsi piuttosto singolari rispetto a Macron: il primo è che il 45% dei francesi lo percepisce come di destra o centrodestra; il secondo è che, a dispetto dei pronostici sulla sua rielezione, tra gli aggettivi che per i cittadini meglio ne delineano i tratti c’è «arrogante» (68%), seguono «autorevole» (67%) e «dinamico» (63%).

E per il 45% dei francesi Macron è di destra o centrodestra

Più nel dettaglio il 25% dei francesi colloca Macron nel centrodestra, il 20% a destra, il 18% al centro e il 16% in nessuna delle tre opzioni. Un francese su due riconosce invece in Pécresse una collocazione a destra, mentre Le Pen e Zemmour sono identificati come «molto a destra», sebbene un 10% di elettori non sappia come collocarli. Quanto alle caratteristiche personali Pécrasse è descritta come «dinamica» (55%), «coraggiosa» (55%) e «autorevole» (51%), ma non convince nel ruolo di presidente: solo per il 38% ha le capacità necessarie, solo per il 35% è in grado di riformare il Paese e solo per il 30% è vicina ai cittadini.

La più «autorevole» è Marine Le Pen

Di contro Marine Le Pen, che oggi in conferenza stampa ha detto che Macron «è stato per quattro anni il factotum di Angela Merkel», è percepita come «autorevole» dal 70% degli intervistati, «coraggiosa» dal 60% e «dinamica e realmente intenzionata a cambiare le cose» dal 58%. «Contrariamente a ciò che vuol farci credere, e credere lui stesso, Emmanuel Macron non è affatto uno dei grandi leader dell’Unione Europea; proprio come il suo predecessore, è stato per quattro anni il factotum della signora Merkel», ha dichiarato oggi in conferenza stampa.

Quelli che… Zemmour è «inquietante»

Infine Zemmour è considerato «arrogante» (69%), «autorevole» (65%) e «inquietante» (63%). Un’immagine rispetto alla quale non avrà giovato la condanna di ieri al pagamento di 10mila euro di ammenda per incitamento all’odio razziale, a seguito della denuncia per aver definito «assassini» e «violentatori» i migranti minorenni non accompagnati. «Non hanno motivi di stare qui, sono ladri, assassini, violentatori, ecco cosa sono, bisogna respingerli, non devono nemmeno venire», aveva detto Zemmour nel settembre 2020. Assente in aula, Zemmour ha definito la sentenza «ideologica e stupida». «Questo sistema fabbrica il delitto di opinione in maniera industriale. È urgente cacciare l’ideologia dai tribunale», ha scritto su Twitter, mentre il suo avvocato annunciava un ricorso in appello.

I guai giudiziari del polemista

Polemico e provocatorio, Zemmour non è nuovo alle aule giudiziarie. È stato assolto una decina di volte, ma questa è la sua terza condanna per istigazione all’odio. Giovedì si apre il processo in appello per le sue affermazioni sul maresciallo Petain che avrebbe “salvato” gli ebrei francesi. Nel maggio 2023 andrà a giudizio per diffamazione in relazione a sue affermazioni contro i movimenti femministi e Lgbt.

Commenti

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *