Genova, le quarantene mettono in ginocchio una scuola e la preside chiede ai genitori di fare lezione
I contagi, le quarantene, le malattie e congedi parentali hanno messo in ginocchio una scuola in provincia di Genova. Ma la preside dell’istituto comprensivo di Bogliasco, Pieve e Sori, Enrica Montobbio non si è scoraggiata. E le ha tentate tutte. Prima ha puntato sulle supplenze, poi si è rivolta direttamente ai genitori lanciando un appello sul registro elettronico. «Dateci una mano e occupate le cattedre fino a quando non rientreranno i titolari». Lo riporta Il Secolo XIX.
Genova, i requisiti per insegnare
Secondo quanto raccontato dal quotidiano, la richiesta è rivolta a mamme e papà di asilo, elementari e medie. I requisiti per insegnare all’asilo e all’elementari sono «laurea magistrale (o triennale) in Scienze della formazione primaria o dell’infanzia, diploma di maturità magistrale o di scuola magistrale conseguito prima e dopo il 2003, laurea magistrale (o triennale) in materie umanistiche e scientifiche che diano accesso all’insegnamento o in pedagogia, sociologia e affini». Per le medie, invece, «una qualsiasi laurea magistrale o triennale che consenta l’accesso all’insegnamento, prescindendo dai 24 crediti formativi universitari per i concorsi».
Genova, la proposta ha fatto il giro d’Italia
Una proposta geniale che ha fatto il giro d’Italia. I curricola arrivati alla casella di posta elettronica della scuola sono una cinquantina. «Abbiamo ricevuto tante email. Valuteremo tutti, ma chiameremo chi è in possesso dei titoli richiesti per aspirare a una supplenza. Posso solo dire che tanto entusiasmo fa bene a una realtà come la nostra», ha detto la preside al Secolo XIX.
«Ho letto l’appello della preside e ho visto che sono in possesso di uno dei titoli di studio. In questo periodo non lavoro e quindi posso dare la disponibilità – è il racconto di una mamma al quotidiano genovese – Non avrei mai fatto la professoressa, nemmeno per un giorno, perché credo che per certi lavori non ci debba essere approssimazione, ma questa è un’emergenza e c’è bisogno di tutti».
La replica della Direzione scolastica regionale
«Assenze già coperte con le normali procedure», ha subito chiarito l’ufficio territoriale scolastico, come riporta Ilsole24Ore. «A fronte di 13 docenti assenti presso l’Ic di Bogliasco per qualsiasi motivazione – si legge in una nota della Direzione scolastica regionale per la Liguria – che costituiscono il 14% circa del totale dell’organico, si è provveduto solo a due sostituzioni con le Mad avendo coperto le restanti assenze con le Gps (graduatorie provinciali per le le supplenze) o con l’organico dell’autonomia. Che uno o due docenti – conclude – risultino anche genitori di qualche alunno è da considerare assolutamente casuale, come pure il tasso di assenza rilevato è solo di poco superiore a quelli nello stesso periodo invernale non interessato dalla pandemia».