Il mondo politico in lutto: addio a Enzo Fasano, storico esponente della destra in Campania
La destra piange la scomparsa di Enzo Fasano, che ha dedicato tutta la sua vita all’impegno politico. Un uomo che faceva dell’onestà, della lealtà e del rispetto la sua forza. Chiunque l’ha conosciuto non può dimenticare il suo sorriso, il sorriso che ti accoglieva in ogni occasione, al bar o negli appuntamenti di partito. Era il suo modo di dimostrare amicizia, perché Enzo era un amico, di quelli su cui si poteva contare sempre. «Vinciamo, dobbiamo vincere». diceva alla vigilia delle sfide elettorali. «Ce la possiamo fare», incoraggiava. Ci metteva tutto l’entusiasmo possibile. Un male incurabile l’ha portato via. Alcuni mesi fa era stato operato di tumore. Ne aveva dato notizia il figlio Giovanni, utilizzando la pagina facebook del papà. Si è spento nella sua abitazione di Salerno, circondato dall’affetto della famiglia e degli amici più stretti.
Enzo Fasano, la lunga militanza
Nato a Salerno il 2 settembre 1951, insegnante di Lettere, da giovanissimo ha iniziato una lunga militanza a destra. Da poco, sui social, l’aveva ricordato: «La mia adesione 50 anni fa e la mia militanza al Fronte della Gioventù sono una pietra miliare della mia vita, non solo politica», le sue parole. «Se ancora oggi a quest’ora sono alle prese con la chiusura di liste e problemi connessi, è tutto grazie all’incredibile spirito militante di quella organizzazione. Fiero di esserci stato».
L’impegno e i successi elettorali
È stato un esponente del Msi, punto di riferimento in Campania per tanti ragazzi. Nel 1995 fu eletto consigliere regionale nelle liste di Alleanza Nazionale, in provincia di Salerno. Nel 2001 venne eletto deputato nel collegio uninominale di Battipaglia, con la Casa delle Libertà, sempre in quota An. Tornò in Parlamento nel 2008, eletto al Senato nelle liste del Popolo delle Libertà nella Circoscrizione Campania. E nel 2013 ebbe la conferma a senatore. Nel 2013 aderì a Forza Italia e alle politiche del 2018 fu nuovamente eletto alla Camera dei deputati.
Il mondo politico in lutto
«Quella di Enzo Fasano», dice Italo Bocchino, «è stata una delle intelligenze più sottili e brillanti della destra campana, nonostante tentasse di mascherarla dietro un’ironia e un modo apparentemente semplici. Abbiamo camminato assieme per 35 anni di vita. Oggi la destra perde un politico di valore e alcuni di noi perdono un fratello».
«Dire che sono addolorato è poco», afferma Mario Landolfi. «Enzo è stato una colonna della destra in Campania e lascia un grande vuoto. Nella sua lunga esperienza, nelle sezioni come nelle istituzioni, ha sempre dimostrato di essere una vera “testa politica” oltre che, ovviamente, un militante di provata fede».
«Sono profondamente commosso e colpito dalla scomparsa di Enzo Fasano». Così Stefano Caldoro, ex presidente della Regione Campania. «Un uomo coerente, leale e perbene, un militante della destra salernitana».
«Aveva un animo buono e gentile, perdiamo un politico leale e appassionato, una persona perbene», dice la presidente dei senatori di Forza Italia, Anna Maria Bernini. «Enzo era un uomo di altri tempi, sempre disponibile e propositivo, sempre pronto a dire una parola garbata per tutti, costantemente alla ricerca del bene comune».