Insultò David Sassoli: chi è Ugo Fuoco, il No vax napoletano contagiato dal Covid che lotta con la morte
No vax, animatore di canali Telegram complottisti e negazionisti sul virus, il napoletano Ugo Fuoco è ricoverato in ospedale per Covid ed è anche indagato dalla polizia postale per gli insulti rivolti a David Sassoli, il presidente del Parlamento Ue deceduto la settimana scorsa.
Ugo Fuoco, il No Vax che lotta contro il Covid
Il quarantenne No vax residente in provincia di Napoli è stato denunciato dalla Polizia postale, nell’ambito di indagini coordinate dalla Procura di Napoli Nord, in quanto presunto autore di un post Facebook nel quale esultava per la morte del di Sassoli. “Ugo Fuoco”, questo il nome con il quale è conosciuto su Facebook e con il quale gestisce un canale Telegram da 36mila iscritti, aveva pubblicato lo scorso 11 gennaio un audio nel quale spiegava che la sua recente assenza dai social era dovuta alla febbre alta con tosse e difficoltà respiratorie, senza però mai citare il Covid. Ieri ha pubblicato su Facebook una selfie che lo ritrae su un letto d’ospedale con la maschera ossigeno facciale, mentre oggi ha pubblicato sul suo canale Telegram una lunga risposta a quelle che definisce “boiate pubblicate dalla stampa nei miei riguardi”.
Gli insulti al compianto David Sassoli
L’autore riconosce di essersi “espresso riguardo la scomparsa di David Sassoli” e incalza: “Ho sempre trovato Sassoli un personaggio meschino, un finto democratico con chiare mire autoritarie, divenute palesemente discriminatorie nel periodo storico che stiamo vivendo, allorquando e in più occasioni l’ex presidente del Parlamento Europeo aveva esaltato lo strumento di Apartheid del green pass”. Nel messaggio, il gestore del canale Telegram “Ugo Fuoco – Stop dittatura” definisce il Covid “un’arma batteriologica introdotta con mire quali instillare il terrore e imporre una vaccinazione totalitaria dalle proporzioni e dalla pericolosità mai precedentemente verificatasi”.
I teoremi negazionisti divulgati in rete
Nei mesi scorsi, Ugo Fuoco aveva teorizzato la non esistenza del Covid e anche ieri non ha ammesso di aver contratto il virus. “Da undici giorni, con oggi, praticamente sono a letto con una febbre insomma sempre altissima, insomma, in media oltre i 39 e con una, chiamiamola, capacità respiratoria molto ridotta che mi impedisce anche di parlare senza, purtroppo ecco, appunto, senza purtroppo dover tossire”. Poi il 18 gennaio, Fuoco ha rivelato con una foto di essere ricoverato e necessitante di ossigeno ma senza dire quella parolina, Covid.