Italia nel caos delle regole, Draghi si risveglia e rompe il silenzio: lunedì la conferenza stampa
Nel caos normativo e politico, con proteste e ironie sulle multe light legate all’obbligo vaccinale per over 50, il presidente del Consiglio, Mario Draghi, terrà una conferenza stampa lunedì prossimo per illustrare le ultime disposizioni adottate dal governo, sul tema del contrasto al coronavirus. Lo si apprende da fonti di Palazzo Chigi, con l’ufficio stampa quasi costretto ad annunciare un’operazione verità nelle ore in cui infuria la polemica anche sulla scuola e la Dad e dai ministri partono dichiarazioni più o meno strampalate. Cosa dirà Draghi?
I pasticci del governo Draghi sulle multe
Obbligo vaccinale per tutti coloro che hanno compiuto i 50 anni valido da subito e, per chi non sarà in regola, scatta la multa. Ma a quanto ammonta la sanzione e fino a quando ci sarà il divieto di ingresso sul lavoro senza Super green pass? E cosa accade con il green pass ‘base’ per l’accesso alle attività? In attesa della conferenza stampa di Draghi, a spiegarlo sono fonti di Palazzo Chigi, sottolineando come le norme entreranno in vigore il giorno successivo alla pubblicazione del decreto-legge, approvato il 5 gennaio scorso in Cdm, nella Gazzetta Ufficiale, ed è previsto attualmente che duri fino al 15 giugno 2022.
Per tutti coloro (lavoratori e non) che non saranno in regola con l’obbligo vaccinale, a partire dal 1° febbraio 2022 è prevista una sanzione di 100 euro una tantum. La sanzione sarà irrogata dall’Agenzia delle entrate, attraverso l’incrocio dei dati della popolazione residente con quelli risultanti nelle anagrafi vaccinali regionali o provinciali.
I chiarimenti sulla vaccinazione obbligatoria
La vaccinazione può essere omessa o differita in presenza di specifiche condizioni cliniche che la rendano non indicata. Tali condizioni dovranno essere attestate dal medico di medicina generale e poi valutate dall’azienda sanitaria territorialmente competente che, nel caso in cui concordi con la valutazione del medico di medicina generale, rilascerà una certificazione di esenzione alla vaccinazione. L’infezione da covid determina il differimento della vaccinazione fino alla prima data utile per la vaccinazione stessa, come previsto dalle circolari del ministero della Salute.
Il Super green pass dal 15 febbraio
L’obbligo di Super green pass per tutti i lavoratori (pubblici e privati) e i liberi professionisti di almeno 50 anni scatta dal 15 febbraio 2022. Da quella data, gli stessi saranno tenuti a possedere ed esibire il Green Pass rafforzato all’accesso al luogo di lavoro, pertanto chi oggi non è ancora vaccinato dovrà effettuare la prima dose del vaccino entro il 31 gennaio per ottenere un Green Pass rafforzato valido a partire dal 15 febbraio. Per i lavoratori pubblici e privati e i liberi professionisti non vaccinati è prevista una sanzione da 600 a 1.500 euro nel caso di accesso ai luoghi di lavoro in violazione dell’obbligo. Come già avviene per i lavoratori sprovvisti di Green Pass, anche i lavoratori ultra-cinquantenni che dal 15 febbraio 2022 saranno sprovvisti di Green Pass rafforzato al momento dell’accesso al luogo di lavoro saranno considerati assenti ingiustificati, senza conseguenze disciplinari e con diritto alla conservazione del rapporto di lavoro ma senza diritto alla retribuzione né altro compenso o emolumento, si spiega.
Dal 20 gennaio al 31 marzo 2022, inoltre, è previsto l’obbligo di Green Pass (indifferentemente base o rafforzato) per l’accesso degli utenti alle attività che offrono servizi alla persona. Dal 1° febbraio (o da altra data, nel caso sia previsto dal dpcm attuativo) al 31 marzo 2022, è previsto l’obbligo di Green Pass (indifferentemente base o rafforzato) per l’accesso degli utenti ad uffici pubblici; servizi postali, bancari e finanziari; attività commerciali, con l’eccezione di quelle necessarie per assicurare il soddisfacimento di esigenze essenziali e primarie della persona. Queste attività, esenti dall’obbligo, saranno individuate dal dpcm attuativo. Per le persone che accedono senza Green Pass ai servizi e alle attività in cui è obbligatorio averlo, è prevista una sanzione da 400 a 1.000 euro. La stessa sanzione si applica al soggetto tenuto a controllare il possesso del Green Pass se omette il controllo