L’attivismo di Draghi per il Colle. Prima tratta con Salvini e poi forse vede anche Letta
Si rincorrono le voci di contatti tra il premier Mario Draghi e i big delle due coalizioni, prima Matteo Salvini, poi Enrico Letta. Ma Draghi secondo alcune avrebbe anche sentito al telefono Silvio Berlusconi.
I boatos sulle trattative di Draghi
Anche se si tratta di boatos che ricevono smentite a Palazzo Chigi, secondo l’AdnKronos, torna con forza il refrain ‘Where is Mario?’, frase che i media statunitensi attribuivano all’ex Presidente Usa Barack Obama, che negli snodi economici più complessi della sua presidenza era solito chiedere al suo staff di raggiungere al telefono Mario Draghi, per un consiglio, un confronto, un consulto.
L’incontro di Draghi con Salvini e l’ansia dei cronisti
Se fino a due giorni fa Draghi poteva restare in disparte rispetto alle trattative delegando al suo entourage il compito di tastare il polso ai partiti, adesso con il passo indietro di Silvio Berlusconi, gli tocca giocare in prima persona se vuole davvero salire al Colle. E così si arriva all’incontro tra il premier e il leader della Lega. Che non dev’essere stato il solo visto che nel primo pomeriggio, attorno alle 15, Draghi si è allontanato per un’oretta scarsa per poi far ritorno nella sede del governo.
Lo staff non conferma le voci sugli incontri
Tanto è bastato, in ore frenetiche per via della corsa al Quirinale, per scatenare il panico tra i cronisti, alle prese con l’ansia da ‘buco’: ‘dove è stato? Chi ha incontrato?’, la domanda che rimbalza assieme ai rumors di incontri in agenda con i leader di partito, che tuttavia non vengono in alcun modo confermati dallo staff del presidente del Consiglio. Tanto meno dai team dei leader di partito.
“Se vuole andare al Colle deve darsi una mossa”
Sebbene in Transatlantico, tra i capannelli dei parlamentari dem, non viene escluso che oggi ci possa essere stato un contatto tra Draghi e il segretario del Pd, Enrico Letta. Così come viene confermato, da fonti di governo, che Draghi potrebbe incontrare o contattare in queste ore altri leader e big di partiti: “Finalmente ha capito che se vuole andare al Colle deve darsi una mossa anche lui…”, il commento puntuto che accompagna le confidenze di ministri.