Nel silenzio generale è andato al macero il libro di Speranza: le copie “fantasma” vendute a 500 euro l’una
C’era una volta il libro scritto dal ministro della Salute Roberto Speranza, che a pandemia ancora in corso, aveva dato alle stampe un manoscritto apologetico del suo operato. Quel titolo “Perché guariremo” era diventato oggetto di scherno, ma anche di interrogazioni parlamentari. Alcuni mesi fa, il libro è finito al macero, nel silenzio inspiegabile di quasi tutti i giornali.
Una decisione che ha fatto la gioia dei collezionisti e dei bibliofili. In una lettera del ministero della Cultura indirizzata a un giornalista del sito Young, il dirigente di Franceschini ha spiegato perché l’opera è stata mandata al macero senza passare per la preventiva autorizzazione del ministero, così come previsto dalla legge.
Feltrinelli ha mandato al macero il libro di Speranza:
“Perché guariremo. Dai giorni più duri a una nuova idea di salute di Roberto Speranza non è mai stata effettivamente messa in commercio”, ha scritto il dirigente del ministero. “L’editore fa presente che, al tempo, erano state solamente distribuite le copie ai vari retailer e successivamente la Casa Editrice, di comune accordo con l’autore, aveva deciso di posticipare l’uscita dell’opera a data a definirsi.
Perché non vale la legge 633 del 1941?
“Secondo il rappresentante de “LaFeltrinelli” le pochissime copie che sono state comunque vendute, contro la volontà de “LaFeltrinelli”, su piattaforme come Amazon e/o diffuse attraverso altre modalità non note alla Casa Editrice sono state il frutto di errori tecnici-gestionali di alcuni retailer. Fermo quanto sopra – prosegue la lettera del ministero – ci è stato al contempo comunicato che recentemente l’autore e la Casa Editrice hanno, di comune accordo, definitivamente deciso di non pubblicare tale opera e di mandare al macero tutte le copie stampate da tempo ferme in magazzino”.
Tranne quelle che circolano su internet, in vendita a cifre astronomiche. Come questa offerta a “499 euro”. Una recensione ironica, ma non troppo, fa da corollario alla messa in vendita: è datata aprile 2021. “Da leggere per capire chi ci governa. Rende bene il pensiero del ministro della sanità: un comunista autentico, uno degli ultimi mohicani e i suoi risultati si vedono, siamo i primi per morti, primi per le scuole chiuse, primi per le chiusure, ultimi per i vaccini”. Il dato allarmante, a distanza di 9 mesi, è che il post rimane purtroppo di clamorosa e dolorosa attualità.