Obbligo vaccinale, sarà l’Agenzia delle Entrate a cercare i No Vax. FdI: “E’ un regime comunista”
L’obbligo vaccinale per gli over 50 sarà valido da subito. Lo hanno spiegato fonti di palazzo Chigi sottolineando che le norme entreranno in vigore il giorno successivo alla pubblicazione del decreto-legge, approvato mercoledì dal Cdm, nella Gazzetta Ufficiale, ed è previsto, attualmente, che duri fino al 15 giugno 2022. Per tutti coloro (lavoratori e non) che non saranno in regola con l’obbligo vaccinale, a partire dal 1° febbraio 2022 è prevista una sanzione di 100 euro una tantum. La sanzione sarà irrogata dall’Agenzia delle entrate, attraverso l’incrocio dei dati della popolazione residente con quelli risultanti nelle anagrafi vaccinali regionali o provinciali.
L’obbligo vaccinale e l’uso del Green Pass
Dal 20 gennaio al 31 marzo 2022, è previsto l’obbligo di Green Pass (indifferentemente base o rafforzato) per l’accesso degli utenti alle attività che offrono servizi alla persona. Da subito l’obbligo vaccinale per gli over 50, dal 1° febbraio (o da altra data, nel caso sia previsto dal dpcm attuativo) al 31 marzo 2022, è previsto l’obbligo di Green Pass (indifferentemente base o rafforzato) per l’accesso degli utenti ad uffici pubblici; servizi postali, bancari e finanziari; attività commerciali, con l’eccezione di quelle necessarie per assicurare il soddisfacimento di esigenze essenziali e primarie della persona, ovvero gli alimentari e i supermercati. Queste attività, esenti dall’obbligo, saranno individuate dal dpcm attuativo, spiegano ancora i fonti di palazzo Chigi, spiegando alcune misure previste dal decreto legge anti covid approvato ieri in Cdm.
Per le persone che accedono senza Green Pass ai servizi e alle attività in cui è obbligatorio averlo, è prevista una sanzione da 400 a 1.000 euro. La stessa sanzione si applica al soggetto tenuto a controllare il possesso del Green Pass se omette il controllo. Lo spiegano fonti di palazzo Chigi, in merito al decreto legge sulle misure anti covid approvato ieri in cdm.
Mollicone (FdI): “Norme da regime c0munista”
Sulle nuove norme, obbligo vaccinale e tutto il resto, la posizione di Fratelli d’Italia è molto critica: “Come ha detto Giorgia Meloni, quella del governo sulle restrizioni è una linea ideologica che sta prendendo spunto dai peggiori regimi: arriveremo al credito sociale di stampo comunista cinese? L’estensione del green pass è discriminatoria e va contro il regolamento di istituzione del green pass europeo: il punto 36, infatti, dice che è necessario evitare la discriminazione diretta o indiretta di persone che non sono vaccinate e il regolamento stesso afferma che non può essere interpretato come un obbligo alla vaccinazione. Il vicepresidente del Garante della Privacy stessa ha detto che ‘raccomandare è giusto, imporre lede i diritti’ in merito all’obbligatorietà della vaccinazione. La distinzione fra vaccinati e non vaccinati in buoni e cattivi lede i diritti fondamentali. Fdi è per la sensibilizzazione al vaccino non la sua obbligatorietà. In Parlamento daremo battaglia per difendere le libertà fondamentali dei cittadini”, spiega il capogruppo di Fdi in commissione Cultura, Federico Mollicone.