Quirinale, Cappellacci è il primo positivo a votare. Show di Cunial al Drive-In: «Fate votare anche me»
È stato l’ex governatore della Sardegna e attuale deputato di Forza Italia, Ugo Cappellacci, il primo grande elettore positivo a votare al Drive-in allestito nel parcheggio della Camera, dove ha tentato di votare anche la deputata No Green Pass, Sara Cunial. E poiché è la prima volta in assoluto che il voto per il Quirinale prevede una modalità del genere, Cappellacci è anche il primo grande elettore della storia repubblicana a esprimere la propria preferenza per il presidente della Repubblica fuori dalle aule parlamentari. «Sono stati veloci, tutto super efficiente, molto bene organizzato e in totale sicurezza per tutti», ha raccontato Cappellacci, arrivato in autoambulanza.
Cappellacci vota al Drive-in: «Tutto bene, ma…»
«Sto bene, ho un leggerissimo raffreddore che non mi ha creato nessun problema. Oggi sono stato il primo dei positivi a votare per il Colle. Sono venuto in autoambulanza perché non avevo un mezzo proprio qui a Roma», ha raccontato il deputato all’Adnkronos, spiegando di aver dovuto affittare il mezzo e di essere arrivato alle 15, votando «mezz’ora prima dell’orario assegnato». «Ne avrei fatto volentieri a meno di tutta questa trafila, ma è andata bene. Ora sono tornato al mio domicilio a Roma. Nei prossimi giorni di votazione ripeterò la stessa trafila. È la seconda volta che prendo il Covid. La prima, nel marzo scorso, sono stato in ospedale per una forma grave», ha riferito ancora Cappellacci.
Show di Cunial al seggio esterno: «Voglio votare qui anche io»
Chi, invece, al seggio per i positivi vorrebbe votare a tutti i costi è la deputata Sara Cunial, contraria al Green Pass e che rifiuta anche di fare il tampone per poter accedere al voto in aula. Cunial, che da giorni ripete che si sarebbe messa in fila al seggio del Drive-in, si è presentata al parcheggio per votare, senza ottenere il via libera poiché non è né positiva né in quarantena. «Sono sana e chiedo di poter votare il Presidente come è mio diritto costituzionale fare, non vedo perché non possa votare come i malati di Covid vaccinati e non», ha detto, stazionando davanti all’ingresso del parcheggio per almeno una mezz’ira, come testimoniato anche dalle riprese della “Maratona Mentana”.
La deputata No Green Pass minaccia le vie legali
«Non far votare un cittadino prima e un parlamentare poi perché sano è un affronto alla democrazia, alla legge e alle istituzioni. Possono votare i malati, possono votare i positivi, possono votare i vaccinati, purché piegati al regime e alle sue insensate regole», ha aggiunto, lamentando che «a questo serve il Green pass: a certificare chi, in un modo o nell’altro, si prostra». «Non ci sono altre motivazioni», ha aggiunto, annunciando che «querelerò ogni persona e istituzione che mi impedirà di esercitare il diritto costituzionale di votare il Presidente, che si tratti del commesso alla porta o del presidente Fico. Sono altresì pronta – ha concluso – a chiedere l’annullamento delle elezioni del Presidente della Repubblica se mi verrà fatta saltare anche solo una chiama».