Quirinale, il centrosinistra punta su Andrea Riccardi: il candidato che piace al Papa e ai migranti

23 Gen 2022 9:49 - di Luisa Perri
Andrea Riccardi

Andrea Riccardi potrebbe essere il candidato di bandiera del centrosinistra per il Quirinale. Sul nome del fondatore di Sant’Egidio, avanzato dal M5S, ci sarebbe una sostanziale convergenza in ambienti del Pd e anche da parte di Leu.

Sarebbe, infatti, una candidatura da mettere in campo nelle prime votazioni per l’elezione del nuovo Capo dello Stato. La decisione sull’atteggiamento di voto del centrosinistra dovrebbe emergere dalle riunioni tra i leader di M5s e Leu e nel confronto con i grandi elettori dei gruppi, previsti domani.  Se invece si aprirà un confronto vero con il centrodestra è più probabile però che si scelga la scheda bianca, come ha già deciso di fare Italia Viva.

Letta dopo il passo indietro di Berlusconi: “Ora decidiamo noi”

Ieri sera, in un tweet il segretario del Pd, Enrico Letta, dopo la rinuncia di Silvio Berlusconi alla candidatura per il Quirinale, ha rivendicato il ruolo centrale del Pd per l’elezione del Capo dello Stato.  “Il centrodestra non è maggioranza e non ha quindi diritto di prelazione sul Quirinale. Lo abbiamo detto fin dall’inizio. Ora col ritiro di Berlusconi e lo scontro deflagrato all’interno del “Col ritiro di Berlusconi e lo scontro deflagrato all’interno del centrodestra tutto è chiaro”tutto è chiaro. Ora ci vuole accordo alto su nome condiviso e Patto di Legislatura”.

Chi è Andrea Riccardi: da Sant’Egidio al governo Monti

Andrea Riccardi, che ha fondato la comunità di Sant’Egidio ed è stato ministro per la Cooperazione del governo Monti, presiede ora la Società Dante Alighieri.

Riccardi, nato a Roma nel 1950, vanta una lunga carriera accademica come professore ordinario all’università. Ha insegnato, come professore ordinario, Storia Contemporanea all’Università di Bari, alla Sapienza e alla Terza Università degli Studi di Roma.

Come si legge nella biografia sul suo sito, ha ricevuto numerose lauree honoris causa: l’Università Cattolica di Lovanio (Belgio), l’Università Card. Herrera – CEU di Valencia (Spagna), la Georgetown University di Washington (USA), l’Università di Augsburg (Germania), l’Università Jean Moulin Lyon 3 (Francia) (« en raison de services éminents à la paix et à l’Université »).

Il nome di Riccardi è legato in particolare alla Comunità di Sant’Egidio, fondata nel 1968. Nata come realtà romana, è diventata progressivamente una ‘famiglia internazionale’. Oltre che per l’impegno sociale e i numerosi progetti di sviluppo nel Sud del mondo, è conosciuta per il suo lavoro a favore della pace e del dialogo. In particolare, Riccardi ha avuto un ruolo di mediazione in diversi conflitti e ha contribuito al raggiungimento della pace in alcuni Paesi, tra cui il Mozambico, il Guatemala, la Costa d’Avorio, la Guinea. La rivista “Time” nel 2003 lo ha inserito nell’elenco dei trentasei “eroi moderni” d’Europa, che si sono distinti per il proprio coraggio professionale e impegno umanitario.

I rapporti privilegiati con il Vaticano

Riccardi, che ha firmato articoli per un lungo elenco di testate, si distingue anche come studioso della Chiesa in età moderna e contemporanea, così come del fenomeno religioso nel suo complesso. Lungo l’elenco di libri prodotti: Il secolo del martirio. I cristiani nel Novecento (Mondadori, Milano 2000-2009; tradotto e pubblicato in dieci lingue), Governo carismatico (Mondadori Milano 2003), Convivere (Laterza, Roma-Bari 2006), Il “Partito romano” (Morcelliana, Brescia 2007), L’inverno più lungo. 1943-44: Pio XII, gli ebrei e i nazisti a Roma, (Laterza Roma-Bari 2008). Nel 2011 ha pubblicato Giovanni Paolo II. La biografia, (San Paolo, Cinisello Balsamo 2011) che traccia un quadro completo di questa grande figura del Novecento. Nel 2013, con La sorpresa di papa Francesco, (Mondadori, Milano 2013, tradotto in 5 lingue) analizza i primi mesi del pontificato collocandolo dinanzi alle sfide del mondo globalizzato. Nel 2015 pubblica Periferie, e nel 2016 La forza disarmata della pace. Movimento, pensiero, cultura, per Jaca Book. Nel 2018 pubblica Il cristianesimo al tempo di papa Francesco per Laterza, Il professore e il patriarca. Umanesimo spirituale tra nazionalismi e globalizzazione e Paolo VI. Sfide della storia e governo della Chiesa per Jaka Book. Nel 2019, per San Paolo pubblica La preghiera, la parola, il volto. Nel 2020 Roma. La Chiesa e la città nel XX secolo, sempre per l’editrice San Paolo.

Il 21 maggio 2009 ha ricevuto il Premio Carlo Magno, che viene attribuito a persone e istituzioni che si sono particolarmente distinte nella promozione di una Europa unita e nella diffusione di una cultura di pace e di dialogo. Si legge nella motivazione: “Per onorare un esempio straordinario di impegno civile in favore di un’Europa più umana e solidale all’interno e all’esterno delle sue frontiere”.

In ambito istituzionale, ha fatto parte del governo Monti ricoprendo dal 16 novembre 2011 al 27 aprile 2013 l’incarico di ministro per la Cooperazione internazionale e l’Integrazione (con deleghe alla famiglia ed alle pari opportunità). Il 22 marzo 2015 è stato eletto Presidente della Società Dante Alighieri.

 

 

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