Quirinale, Sgarbi e la congiura dei 12 traditori: “Per Berlusconi il pericolo è il fuoco amico nel centrodestra”

14 Gen 2022 14:56 - di Robert Perdicchi

“Oggi è andata bene, ho trovato altri 5 nuovi parlamentari pronti a votare Berlusconi al Colle...”. Vittorio Sgarbi continua a fare scouting quirinalizio per conto del Cav e ad oggi, a poche ore del vertice di centrodestra a ‘Villa Grande’, confida all’Adnkronos di aver scovato 15 voti ‘certi’ oltre i 450 ‘grandi elettori della coalizione formata da Lega Fi e Fdi.

Quirinale, Sgarbi non è pessimista su Berlusconi

Pallottoliere alla mano, il critico d’arte, autodefinitosi ‘l’acchiappa farfalle di Silvio’, dice: ”Personalmente, compresi i 5 di stamattina, ho raccolto 15 parlamentari in più e siamo partiti da più di una settimana” con quella che è stata ribattezzata l’operazione scoiattolo. “Questo significa che oggi sono più sollevato di ieri…”, dice fiducioso Sgarbi.

Resta in agguato, però, il ‘fuoco amico’. ‘Questo rischio c’è sempre”, avverte il leader di ‘Rinascimento’, ”io ho contato 12 parlamentari che non voteranno mai Berlusconi, ma non è detto che poi alla fine il ‘fuoco amico’ venga convertito. Oggi non sarà al vertice di ‘Villa Grande’, ma ci sarò moralmente…”.

Il pericolo viene dal centrodestra?

Io l’ho messo in guardia. Secondo i miei calcoli -spiega Sgarbi- sono almeno 12 nel centrodestra quelli che non voteranno mai Berlusconi. E per questo continuo a ripetergli che se alla fine della fiera, fatte tutte le verifiche del caso, mancano all’appello quei 50 voti utili per andare al Colle, oltre agli attuali 450 grandi elettori del centrodestra, gli chiederò di rinunciare alla corsa e indicare lui un altro nome per conto della coalizione”.

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