Rampelli: «Noi di FdI gli unici a tenere la schiena dritta». E ci va giù durissimo coi neocentristi

29 Gen 2022 18:32 - di Agnese Russo
rampelli

Una partita dai molti aspetti «incomprensibili», dai quali però emergono alcuni capi saldi: il primo che «il centrodestra deve rifondarsi», il secondo che FdI è stato l’unico partito a «tenere la schiena dritta». Fabio Rampelli analizza quello che è accaduto in questi giorni, soffermandosi anche sul ruolo avuto dalle liste centriste che nella vicenda Casellati si sono collocate tra i congiurati e «preconizzino la nascita di un grande centro», incuranti del fatto che «ci fosse stato, li avrebbe condannati alla sconfitta», dalla quale invece si sono salvati grazie alla coalizione.

L’«incomprensibile» decisione di Salvini e Berlusconi

«Il centrodestra deve rifondarsi, darsi nuove regole, fare scelte comprensibili per il popolo italiano. La decisione di Salvini e Berlusconi di convergere su un Mattarella bis non è infatti comprensibile e FdI non la sostiene», ha detto Rampelli. Ma il vicepresidente della Camera si è soffermato anche sugli altri, numerosi aspetti incomprensibili della vicenda Quirinale. «La scelta di Mattarella di ritrattare le sue dichiarazioni sull’indisponibilità a forzare la Costituzione con il secondo mandato non è comprensibile, l’ostinazione insistente del Pd che quasi vuole marcare il fatto che lo Stato sarebbe “roba sua” non è comprensibile», ha ricordato l’esponente di FdI, per il quale «la sensazione è che il centrodestra, pur avendo i numeri per guidare le danze e giungere a un Capo dello Stato indipendente e non di sinistra, non ci abbia creduto fino in fondo. E parte di esso sia stato il cavallo di Troia del Pd».

Rampelli contro i «congiurati» neocentristi

«Quando abbiamo messo in campo la Casellati – ha sottolineato Rampelli – l’hanno maltrattata il suo stesso partito e le liste centriste, che si sono incredibilmente distaccate da Forza Italia. Ed è incomprensibile che Toti, Occhiuto e Brugnaro, eletti grazie al sistema maggioritario (per intendersi anche con i voti degli elettori di Fratelli d’Italia) siano stati tra i congiurati e preconizzino la nascita di un grande centro che, ci fosse stato, li avrebbe condannati alla sconfitta e alla marginalità. Duole constatare che in questa girandola di posizioni, siamo stati gli unici a tenere la schiena dritta. Tutto si può fare fuorché rimproverare Fratelli d’Italia. Giorgia Meloni – ha concluso Rampelli – è stata ineccepibile».

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