Salvini a sorpresa: “Ho suggerito due ministri, ma la sinistra li ha bocciati come altre dieci proposte”

29 Gen 2022 16:29 - di Lara Rastellino
Salvini

Se per Letta si parla di standing ovation, per Salvini si dice che durante l’assemblea con i grandi elettori della Lega, abbia incassato l’ovazione dei senatori e dei delegati regionali. Con i quali, come con i deputati incontrati subito dopo, il leader del Carroccio ha esordito dicendo: «Andiamo a testa alta. Abbiamo scelto noi per il bene del Paese. Ci sono stati troppi veti, la situazione andava sbloccata e ci siamo presi una grossa responsabilità. Vinceremo le Politiche e governeremo questo Paese». Un incipit trionfalistico e una conclusione ottimistica con cui Salvini arringa la platea provando a ribaltare la lettura dei media e degli avversari che lo danno con il grande sconfitto di questa travagliata tornata elettorale.

Salvini ai suoi: «Abbiamo fatto dieci proposte, ma non andavano bene alla sinistra»

Alla fine della fiera, però. O per dirla alla Berlusconi, del teatrino della politica alle comiche finali, come in un interminabile gioco dell’Oca si è tornati al punto di partenza. Si ripassa dal via, e pur avendo tentato varie manches, si ritorno al finale di partita precedente. Con Salvini che, spiegando di avercela messa tutta, alla fine tira le somme di un tavolo taroccato dalla sinistra con la complicità del M5S, seduto al quale pur essendosi fatto parte attiva degli incontri. Delle trattative. Nella ricerca di una soluzione finale il più possibile condivisa. Perfino innovativa: puntando su un candidato donna, oggi a Salvini non resta che riconoscere: «Per il Quirinale abbiamo fatto dieci proposte ma alla sinistra non ne andava bene nemmeno una… a me non piace fare lo spettatore. Quando siamo andati a vedere le carte degli altri, mi hanno fatto alcune proposte. Quando ne ho accettata una, hanno subito detto di no perché andava bene a Salvini».

Salvini: «Ho proposto 2 ministri attuali ma mi hanno detto ancora no. Poi l’ok a Mattarella»

Quindi aggiunge anche: «Incredibile che nel tritacarne sia finito il capo dei servizi segreti italiani, linciato sui giornali dalla sinistra e da un ex presidente del consiglio. È imbarazzante». «Noi abbiamo dimostrato grande compattezza a tutti i livelli. Abbiamo fatto tutto il possibile. Forse ho esagerato in lealtà e generosità», dice amareggiato il segretario del Carroccio nel rinnovare contestualmente il grande affetto «per Umberto Bossi e Silvio Berlusconi». Ma i sassolini da togliere dalla scarpa sono ancora tanti. E tante le recriminazioni. Tanto che, incalzando, il numero uno del Carroccio rivela un ulteriore dietro le quinte fin qui inedito: «Per il Quirinale ho proposto perfino due ministri di questo governo. Ma mi hanno risposto ancora con dei No…».

Quella telefonata ricevuta in mattinata da da Mario Draghi…

Una rivelazione di peso, quella che Salvini ha appena reso noto parlando con i deputati della Lega alla Camera, su cui ora cronisti e quirinalisti si interrogano alacremente. «Ecco perché – aggiunge Salvini – in Transatlantico ho accennato ai giornalisti l’idea del Mattarella bis. Subito dopo, poi, ho ricevuto alcune telefonate». E tra le varie chiamate, oltre a quella doverosamente indirizzata alla presidente del Senato Casellati, «per ringraziarla di averci messo la faccia», Salvini questa mattina avrebbe ricevuto anche quella del premier Mario Draghi…

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