Sanremo, Mollicone: la Rai caccia Santarelli, l’autrice del format per i sordi con 30 anni di esperienza

14 Gen 2022 15:51 - di Redazione

“Il servizio pubblico dovrebbe garantire un accesso senza preclusioni, con medesima qualità artistica, all’intera popolazione. Come indicato anche dal Contratto di Servizio nei principi generali. Desta preoccupazione l’allontanamento di Laura Santarelli dalla direzione artistica di Sanremo Live Lis (linguaggio dei segni) edizione su Raiplay. Che permette l’accessibilità anche a chi ha sordità del contest musicale”.  La denuncia dell’epurazione e del rischio flop dell’edizione di quest’anno arriva da Federico Mollicone, componente della Vigilanza Rai. Che sottolinea l’esperienza trentennale  della Santarelli.

Lis, Mollicone: la Rai allontana la Santarelli

“Massima esperta per l’accessibilità dei format televisivi. Contrattualizzata come consulente presso Rai Pubblica Utilità, ha ideato e ha la proprietà intellettuale del prodotto. Come registrato presso la Siae“, prosegue il parlamentare di FdI. Che chiede ai vertici di Viale Mazzini il ripristino del ruolo della Santarelli.

Linguaggio dei segni, Viale Mazzini si appropria del progetto

“Ha portato a successo le scorse edizioni ed era il principale organizzatore dell’edizione di quest’anno. La stessa Santarelli – scrive Mollicone in un comunicato –  inoltre, ha curato la direzione artistica delle prime opere liriche andate su Rai 5, in Lis (linguaggio dei segni). Come il Rigoletto, la Traviata, la Carmen, Cenerentola, La Tosca. Santarelli ha ceduto i diritti di Sanremo Live Lis solamente per le prime due edizioni alla direzione Rai Pubblica Utilità. E la direzione artistica di Sanremo Live Lis è stata quantificata con un importo di 5000 euro lorde. Importo irrisorio dato il lavoro per la realizzazione del progetto. Santarelli ha coordinato il progetto con le principali associazioni che rappresentano la sordità. Il suo allontanamento rappresenta, di fatto, il taglio dei rapporti con loro per la Rai”.

Le condizioni precarie dei performer del format

Mollicone entra nel merito del contenzioso che sta procurando danni a catena. “Alla Santarelli è stato proposto un contratto di cessione della proprietà intellettuale del format che la stessa ha rifiutato. Dopo un’azione di mobbing, che le ha impedito di accedere alle prove già iniziate. E gli stessi performer si trovano in condizioni contrattuali precarie. E hanno scelto di tirarsi indietro date le condizioni contrattuali”.

L’edizione 2022 di Sanremo Live Lis rischia il flop

Ad oggi – conclude il commissario della Vigilanza Rai, l’edizione di quest’anno rischia di essere un flop. E, quindi, una violazione del Contratto di Servizio. Sappiamo che le selezioni dei performer avvengono telefonicamente. Senza una vera e propria prova d’arte da esibire davanti ad una commissione. Penalizzando coloro che hanno fatto la selezione, organizzata da Casting Rai”.

FdI: il direttore Sangiovanni venga in Vigilanza

“I sordi – conclude la nota – sono l’uno per mille della popolazione. Gli stessi pagano il canone Rai senza riduzioni. I performer Lis in Rai non hanno tutele di alcun tipo né diritti. Neanche quello per la maternità. Molte interpreti sono state costrette anche recentemente a lavorare fino al nono mese di gravidanza. E a tornare subito in servizio. Presenteremo un quesito all’amministratore delegato Fuortes. E al presidente Soldi affinché sia ripristinato il ruolo di Laura Santarelli. Così da garantire il raggiungimento degli obiettivi del Contratto di Servizio.  e tutelati i diritti di accessibilità. E siano stabilizzati gli interpreti Lis S Rai. Il direttore Sangiovanni venga subito convocato in audizione in commissione di Vigilanza Rai“.

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