Sassoli, i no vax esultano in rete per la sua morte e scrivono che è dovuta al vaccino. Crosetto: vermi

11 Gen 2022 12:33 - di Redazione

Post deliranti e tesi altrettanto offensive. Da poche ore circola la notizia della morte di David Sassoli, la cui salute è stata compromessa da una polmonite da legionella, e i no vax sono già all’opera con le loro manie complottiste, con le loro paranoie e con il seguito di fake news da divulgare. Colpa della terza dose, sentenziano sui social, e si fanno scudo del parere di Luc Montagnier. Lo scienziato aveva espresso dubbi, infatti, sui vaccini a Mrna, ritenendo poco congrui i tempi di sperimentazione.

A questa tesi, espressa con la sicurezza di chi ritiene di avere in mano la cartella clinica del defunto, si accompagna la squallida esultanza sui social degli stessi soggetti. Su diversi canali Telegram e profili Facebook – sottolinea AdnKronos – c’è chi manifesta apertamente la propria soddisfazione per la morte di Sassoli, ritenuto dai no vax “colpevole” di essersi espresso favorevolmente sul green pass italiano. “Ogni tanto una buonissima notizia. Se ne va mr. ‘Il green pass non è discriminatorio’ Sassoli. Adesso venitevi a prendere gli altri, grazie'”, si legge in un post pubblicato dalla pagina Facebook di Ugo Fuoco. Il quale è tra i promotori della “Rete nazionale Basta dittatura” e tra gli organizzatori di diverse manifestazioni “no vax” e “no green pass” svolte a Napoli e in altre città.

“Il poveretto è stato fottuto pure lui, lui le punturine se le è fatte vere a differenza degli altri suoi compagni di merende”, “Ha guidato il gregge fino al baratro e ci è caduto pure lui”, “Se l’aguzzino della tua vita muore, se l’assassino dei tuoi figli muore è sempre una buona cosa. Dio lo vuole Dio è in noi e con noi”, questi alcuni dei commenti al post pubblicati da altri utenti.

Sullo stesso tono i messaggi pubblicati nel canale Telegram “No green pass” che conta oltre 3.700 membri: “E’ morto Sassoli, bene anzi benissimo, anche se fosse successo per mani altrui”, si legge in un messaggio e un altro utente incalza: “Ricordiamo che è stato male dopo la punturina ma non lo dicono”. La controrisposta è: “Non ne moriranno mai abbastanza per vendicare tutte le persone assassinate per mano di quelli come lui che hanno partecipato al truffacovid”.

Reazioni, per fortuna minoritarie, che hanno indignato Guido Crosetto. Il quale ha commentato così su Twitter: “Mancare di rispetto verso i vivi è uno dei tanti difetti della nostra variegata umanità. Mancare di rispetto verso i morti è un’azione da vermi”.

 

 

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