Sgarbi molla Berlusconi: “E’ triste, ha capito che non può farcela”. Poi difende il No vax Djokovic
Sgarbi non considera Novak Djokovic un pessimo esempio
Sgarbi non crede più a Berlusconi al Colle
Sembra chiudersi, sul fronte italiano, la battaglia di Sgarbi per Berlusconi al Quirinale. “Se oggi ho ripreso a fare le telefonate per Berlusconi? No, lui è rimasto a Milano credo che questa pausa dipenda dal fatto che starà pensando se c’è una via di uscita onorevole. La campagna del ‘Fatto’ e di altri e la sua incapacità di prendere voti avversi salvo alcuni, secondo me l’impresa è disperata. Al momento l’operazione Scoiattolo si è fermata anche se lui potrebbe tornare a Roma domani”, ha detto poi a Rai Radio1, ospite di Un Giorno da Pecora, Vittorio Sgarbi.
Quando ha sentito il Cavaliere? “Ieri sera, Berlusconi era abbastanza triste. Se fossi in lui già oggi cercherei un altro nome – ha detto Sgarbi a Rai Radio1 – se ha capacità di autotutela già da domani deve cercare altro nome”. Alla fine lei è riuscito a parlare con Lello Ciampolillo, che aveva spiegato di non esser riuscito a raggiungere? “Si, mi ha richiamato oggi, ma lui dice una cosa e poi ne fa un altra. Ha detto che è molto interessato a Berlusconi al Colle, quindi io mi sono preoccupato…”