Stupro multiculturale a Milano, ma il Pd se la prende con il patriarcato. E poi col leghista Morelli
La sinistra e le violenze di Capodanno a Milano e a Colonia
Ma era già accaduto per le violenze del Capodanno 2016 a Colonia. La sinistra aveva reagito nello stesso modo. Attingendo al vocabolario scontato del criptofemminismo: colpa del patriarcato. E rifiutando di aggiornare il proprio vocabolario analitico. Oggi come allora il mantra è lo stesso: i maschi sono tutti stupratori, a ogni latitudine.
Il post di Morelli contro la segretaria cittadina del Pd Silvia Roggiani
La polemica è continuata con un post critico di Alessandro Morelli (Lega) che aveva così commentato: ”Fanno arrivare qui decine di migliaia di persone senza alcun controllo né preoccupazioni su come possano integrarsi, poi però se succede qualcosa è colpa della “nostra società” (?) e del “patriarcato”. “Ma per favore!”. Sulla pagina Fb si Morelli partono gli insulti alla Roggiani e lei fa la vittima.
Violenza verbale contro Roggiani sotto il post di Morelli, il Pd ne chiede le dimissioni
Morelli, ha replicato Roggiani, “ha postato sui suoi canali social una mia foto, con una frase estrapolata dalle mie dichiarazioni. È quella che si chiama “gogna”. Evidentemente ha ben imparato dalla “Bestia””. E così, “sotto il suo post – spiega ancora Roggiani – ho collezionato inviti allo stupro, minacce e insulti da parte dei suoi attivisti. Il Viceministro forse si è dimenticato che scegliere di non intervenire è sempre una scelta. Il silenzio è sempre complice. E i commenti sono stati lasciati lì in tutta la loro violenza”. E’ seguita la richiesta del Pd di dimissioni di Morelli, che è viceministro alle Infrastrutture.
La replica di Morelli: il Pd milanese faccia la sua parte per perseguire certe condotte
Pronta la risposta di Alessandro Morelli: “Assurdi e da condannare gli insulti via social all’indirizzo della segretaria del Pd milanese, Silvia Roggiani, comparsi sotto un mio post Facebook e prontamente rimossi. Parole vigliacche e deprecabili, che io non definirei mai ‘figlie di una cultura patriarcale’ per non sminuirne la gravità. Per questo lavorerò con i colleghi, anche del Pd, affinché simili condotte vengano perseguite come meritano in tutti gli ambiti”.
Il viceministro ha proseguito, riferendosi anche ai messaggi di solidarietà espressi alla Roggiani da parte, tra gli altri, di Enrico Letta e Laura Boldrini: “Mi sarebbe però piaciuto vedere la stessa indignazione anche nei confronti delle violenze di cui numerose ragazze sono state fisicamente vittime in una città ormai fuori controllo. Sono certo che, dopo il ‘disorientamento’ iniziale, anche il Pd milanese sarà pronto a fare la sua parte, senza tentare operazioni mediatiche che distolgano l’attenzione dell’opinione pubblica dai gravissimi fatti di Capodanno”.