Toninelli: il Mattarella bis è la soluzione migliore, Conte non deve prendere decisioni in solitaria
Giuseppe Conte nuovamente scavalcato dai gruppi parlamentari. L’assemblea dei senatori M5s riunita per un aggiornamento sulla partita per il Quirinale si sarebbe espressa infatti per il bis di Sergio Mattarella. Ignorando del tutto le dichiarazioni degli ultimi giorni di Conte che si era espresso a favore di una donna al Quirinale e che aveva anche fatto un mezzo endorsement per Letizia Moratti. La quale, non a caso, riceve oggi una paginata critica dal Fatto quotidiano.
La vicenda – annota Il Messaggero – testimonia “la spaccatura che va costantemente allargandosi all’interno del partito guidato da Giuseppe Conte”. Non solo ma, come sottolinea Repubblica, è anche il segnale che “la mano sinistra non sa quel che fa la destra nel Movimento 5Stelle”.
Del Mattarella bis fa una bandiera Danilo Toninelli. “Come prima cosa – dice all’Adnkronos – è necessario che il M5S ufficializzi a tutte le altre forze politiche la proposta di chiedere, tutti assieme, al Presidente Mattarella di accettare un reincarico. Questa è l’unica ipotesi che ci può permettere di eleggere un Presidente alla prima votazione senza bloccare Parlamento e governo. Penso che il Mattarella-bis oggi sia la soluzione migliore per tutti. Per il Parlamento, il governo, e per tutti gli italiani”.
“Si tratta – continua – di una proposta politica importante, da condividere con le altre forze politiche, in modo tale che possa arrivare al Presidente Mattarella una proposta seria e condivisa, si spera, da tutto l’arco parlamentare, per una sua riconferma. Dopo il mio intervento molti altri, dei circa 30 senatori intervenuti, hanno dato una valutazione molto positiva a questa proposta, sposandola e integrandola”, racconta l’ex ministro dei Trasporti.
La maggioranza dei senatori grillini ieri ha chiesto che i due capigruppo, Crippa e Castellone, affianchino Conte nelle trattative per il Colle. Si tratta di fatto di una richiesta di commissariamento. Anche se Toninelli nega: “Assolutamente no, si tratta di condivisione. E’ il metodo Movimento 5 Stelle, che è l’antitesi della stanza chiusa dove pochissime persone decidono per tutte le altre. Richiedere la presenza dei capigruppo significa condividere il percorso decisionale con deputati e senatori. Ma questo è solo il primo passo, perché poi servirà anche una consultazione degli iscritti. Nessuna sfiducia nei confronti di Conte, anzi: aiuto e supporto a Giuseppe per evitare che prenda decisioni in solitaria che poi magari non trovano il consenso auspicato tra i membri del Parlamento“.