Ue, Fitto (Ecr-FdI): «Fondamentale che non venga meno il sostegno pubblico all’economia»

25 Gen 2022 13:37 - di Desiree Ragazzi
Fitto

Raffaele Fitto lancia l’allarme sulla crescita dell’economia in Europa. «L’emergenza sanitaria ancora incombente, le forti tensioni geopolitiche, l’alto livello di inflazione, nonché fattori quali la carenza di materie prime e la crisi energetica rischiano di compromettere i livelli di crescita dell’economia dell’Ue, e la funzionalità degli strumenti messi in campo fino ad ora». Lo dice il copresidente del gruppo Ecr- FdI, Raffaele Fitto intervenendo in commissioni congiunte Econ e Empl. Le due commissioni si sono riunite per le audizioni del vicepresidente della Commissione Ue Valdis Dombrovskis, dei commissari europei per gli affari Economici Paolo Gentiloni e per l’occupazione e gli affari sociali Nicolas Schmit.

Ue, Fitto: «Non venga meno il sostegno pubblico»

«È fondamentale – aggiunge Fitto – che non venga meno il sostegno pubblico nei prossimi mesi, anche alla luce delle sfide importanti che dovremo affrontare quali la transizione verde e digitale».  «Occorre continuare a supportare le nostre imprese – continua ancora Fitto – in particolare le Pmi, garantendo la tenuta occupazionale e sociale. Per far questo, in attesa della riforma del Patto di Stabilità e Crescita, sarà fondamentale nei prossimi mesi trovare un accordo su un pacchetto di regole fiscali e bilancio transitorie e flessibili da applicare a partire dal 2023».

Fitto ieri su Twitter ha scritto: «Ci sono tre priorità per la #Ue: cambiare le regole economiche altrimenti anche #pnrr non produrrà i benefici previsti per i Paesi; politiche migratorie che guardino con ai flussi del #Mediterraneo; politiche ambientali che non penalizzino i sistemi industriali».

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