Vaccino, Meloni silura il governo: una estorsione di Stato. O acconsenti o ti tolgono il pane dai denti
Gestione della pandemia. Nuove norme. Gestione dell’emergenza pandemica: il verdetto di Giorgia Meloni è senza possibilità d’appello. Ma la vera sentenza di condanna arriva oggi, con un post che la leader di Fratelli d’Italia pubblica sulla sua pagina Facebook in cui denuncia duramente e commenta implacabilmente la decisione dell’obbligo vaccinale, ritenuta paradossale e giudicata una «estorsione di Stato». Ma procediamo con ordine.
Meloni, sulla pandemia “il governo continua imperterrito sulla sua strada”
Appena un paio di giorni fa, Giorgia Meloni ha formulato un giudizio implacabile sulla gestione della pandemia da parte dell’esecutivo, asserendo: «Il governo ha sbagliato tutto nel contrasto all’epidemia, come Fratelli d’Italia ha disperatamente tentato di far capire in ogni sede. Concentrare tutte le energie solo sui vaccini è la scelta più facile, ma non la più efficace. E ora ne vediamo i disastrosi risultati: impennata di contagi e di morti». Incalzando a stretto giro: «Il problema è che per non ammettere di aver sbagliato questi incapaci, invece di cambiare rotta, continuano imperterriti per la loro strada».
«Obbligo vaccinale per lavorare. Iper mega green pass», ma poi…
E allora: «Obbligo vaccinale per lavorare. Iper mega green pass. Ma continuano a non fare nulla per potenziare i mezzi pubblici. Così come «per la ventilazione meccanica controllata». O «per sostenere le aziende a sanificare i posti di lavoro». E, altrettanto, «per mettere in sicurezza gli anziani (secondo i dati dell’Iss l’età media dei decessi è di circa 80 anni)». E, meno che mai, «per controllare i confini». Del resto, il governo, a detta della Meloni è manchevole anche sul fronte delle terapie. Per cui andrebbe fatto un discorso a parte sulla mancata occasione di rivolgere attenzione istituzionale per sostenere «le cure domiciliari. O «per potenziare la sanità pubblica».
Meloni: «O firmi il consenso al vaccino o ti tolgono il pane dai denti»
Così come «per garantire trasparenza sui vaccini». Insomma, tuonava ancora una volta 48 ore fa la presidente di Fdi: «È questo il “modello Italia” tanto decantato dai menestrelli del governo dei migliori? Perché non è serio né responsabile far finta che vada tutto bene mentre la situazione precipita»… E mentre il virus dilaga. La crisi avanza. Cittadinanza civile e mondo della scuola recepiscono a fatica i nuovi input sganciati come una bomba sulla testa degli italiani con i nuovi diktat di governo, la Meloni interviene sulle nuove prescrizioni e dice no a ulteriori coercizioni imposte con le ultime risoluzioni. E in un parallelo con quanto sta accadendo nel Regno Unito, torna a sottolineare divergenze e mancanze che minano la realtà (democratica) di casa nostra.
«Il premier britannico Johnson crede che le persone vadano informate e accompagnate, non ingannate e ricattate»
Tanto che la Meloni, contraria a coercizioni e out out, sulla sua pagine Facebook invita alla riflessione e posta: «Il premier britannico Boris Johnson dice no alla coercizione dei britannici per ottenere percentuali più alte di vaccino. Perché, come tutti i liberali e i conservatori, crede che le persone vadano informate e accompagnate e non ingannate e ricattate. È la differenza tra chi, come noi, considera il popolo fatto di cittadini. E chi, come la sinistra e il “governo dei migliori”, li tratta alla stregua di sudditi».
«Dove sono finiti i liberali di questa Nazione? Dove sono finiti i paladini della Costituzione?»
Poi, entrando nel merito della questione, aggiunge anche: «In Italia, invece, siamo al paradosso: o firmi il consenso informato assumendoti la responsabilità di una vaccinazione che di fatto ti viene imposta, oppure tolgono il pane dai denti a te e ai tuoi figli. Questo non è obbligo: è estorsione di Stato. Dove sono finiti i liberali di questa Nazione? Dove sono finiti i paladini della Costituzione? Possibile che stiano tutti in silenzio, piegati dalla paura?», si domanda enigmaticamente la Meloni…
«Non intendo vivere sotto un modello para-cinese. Voglio dare battaglia. Sui diritti e sui principi non mediamo con nessuno»
«Perché qui il tema non è più il vaccino – aggiunge in conclusione la leader di Fdi –. Il tema è verso quale tipo di società stiamo andando. Io non intendo vivere sotto un modello para-cinese. E voglio dare battaglia. Perché sui diritti e sui principi non intendiamo mediare con nessuno», conclude. Posto che su un obbligo sancito per legge resta davvero un margine stretto per mediare…