Vietato votare: “Repubblica” attacca Giorgia Meloni solo perché chiede di tornare alle urne…
AAA Nazione democratica dove stampa “insulta” leader unica opposizione parlamentare poiché chiede elezioni anticipate cercasi. No democrature no staterelli sottosviluppati. Eh sì, prima o poi sul mappamondo bisognerà attaccarlo un annuncio simile per cercare di trovarvi un Paese che somigli, anche lontanamente, al nostro. Impresa difficile, se non impossibile. Già, in quale democrazia ai giornali verrebbe in mente di attaccare l’unica leader d’opposizione – Giorgia Meloni – solo perché vorrebbe tornare alle urne? In nessuna, ovviamente: solo in Italia. Convinciamocene: nulla da noi è più eversivo che battersi per restituire la parola ai cittadini.
«Giorgia Meloni ha il vizio di chiedere il voto»
Persino se il Parlamento in carica è una foto ingiallita che non rappresenta più i reali rapporti di forza in seno alla società o se più di un terzo dei suoi membri è già un’accolita di zombi per effetto della riforma che ne ha drasticamente ridotto i seggi. Pensate un po’ che idea distorta hanno della democrazia gli inglesi, che pure l’avrebbero inventata: da quelle parti è il premier che chiede al sovrano di suonare anticipatamente la campanella della libera uscita per consentire il ricambio dalla Camera dei Comuni. E spesso per mero calcolo elettorale. Eppure lì a nessun tabloid (vero Repubblica?) verrebbe in mente di bollarlo come «vizio». Neppure se a chiederlo fosse una Giorgia Meloni in modalità british e non «pesciarola».
Siamo ancora una democrazia?
Da noi, al contrario, votare non si può mai: una volta per lo spread, un’altra per la pandemia, un’altra ancora per il Pnrr. L’ipotesi era contemplata solo se Mario Draghi fosse riuscito a traslocare da Palazzo Chigi al Quirinale. Ecco, in quella caso (e solo in quello) tornare alla cabina elettorale non solo non avrebbe guastato la minestra della democrazia, ma avrebbe funzionato da toccasana per gli italiani. La nostra grande stampa è così, vomita antifascismo da tutti i pori, ma avrebbe fatto la felicità del Duce tanto è ossequiosa e obbediente al Potere costituito. E che Potere! A tal punto soffocante e “convincente” da additare tra i “pericoli per la democrazia” quelli che come Giorgia Meloni osano chiedere di restituire la parola al popolo. Meditate gente, meditate.