Lampedusa scoppia e il Viminale tace. Meloni: 2000 immigrati tra i rifiuti è accoglienza?
Lampedusa scoppia. L’arrivo dei migranti è fuori controllo. Soltanto il maltempo in arrivo potrebbe salvare l’isola delle Pelagie da un corto circuito sicuro. Con il mare piatto di queste ultime settimane non c’è stata tregua.
Lampedusa scoppia, il vicesindaco: sempre così
Da giovedì una pausa. Da allora, quando con 10 sbarchi sono giunti 530 migranti, complici il vento forte e le cattive condizioni del mare, non si registrano approdi. “Ci salva solo il maltempo”, dice il vicesindaco di Lampedusa, Attilio Lucia. Il commissario cittadino della Lega da anni denuncia l’emergenza. Documentando gli arrivi sul molo Favaloro.
Solo il maltempo ci dà tregua
“Sempre la stessa storia, uguale da anni. Con il bel tempo e il mare piatto i barconi partono. Lo sappiamo tutti. E nell’hotspot c’è il caos”. Che è arrivato a ospitare circa 2mila migranti“. Nel centro, con gli immigrati costretti a dormire su materassini buttati a terra e tra i rifiuti, oggi sono arrivati il prefetto di Agrigento, Maria Rita Cocciufa. E il direttore dei Servizi civili per l’immigrazione e l’asilo, il prefetto Michela Lattarulo. Un sopralluogo insieme a vertici delle forze di polizia e dei responsabili della cooperativa che gestisce il centro.
Hotspost al collasso, 1200 ospiti da trasferire
“Tra oggi e domani circa 1.200 ospiti dovrebbero lasciare la struttura“, spiega il vicesindaco. A Cala Pisana sulla nave San Marco saranno imbarcati i primi 600, trasferiti a Porto Empedocle. Altrettanti dovrebbero essere spostati a Pozzallo, nel Ragusano. Ad aiutare nei trasferimenti, che proseguiranno anche lunedì, pure le motovedette della Capitaneria di porto e della Guardia di finanza.
Il ministro Lamorgese fa spallucce
La richiesta del vice sindaco è quella di “un’attenzione costante”. “Il ministro Lamorgese non può ricordarsi di Lampedusa solo quando l’hotspot scoppia”, dice- “Occorre pensarci prima. Perché le immagini del degrado dentro il centro con i migranti buttati a terra, sotto il sole, sono la testimonianza più netta che quella non è accoglienza. L’isola da anni è in prima linea. Non ci siamo mai tirati indietro per aiutare chi è in difficoltà in mezzo al mare, ma di certo non possiamo gestire numeri simili“.
Meloni: ecco la falsa accoglienza della sinistra
Una situazione paradossale di falsa accoglienza e retorica. Che Giorgia Meloni torna a denunciare su Facebook. Postando la foto delle condizioni igienico-sanitarie nelle quali sono costretti a vivere gli immigrati. Materassi sudici, rifiuti ovunque. Quasi 2000 persone ammassate nell’hotspot di Contrada Imbriacola. Che può contenerne 350. “E questo sarebbe il famoso modello umanitario della sinistra?”, chiede la leader di Fratelli d’Italia. “Dire no all’immigrazione illegale di massa significa anche dire no a tutto ciò”.
La sinistra sta africanizzando la nostra ex bella Italia che una volta era considerato il giardino di Europa. Forza Meloni che presto cambierà il gioco.
Vengono etichettati OSPITI ricordiamoci che sono clandestini che con la complicità delle ONG invadono illegalmente l’Italia