Ancora attacchi alla Meloni nel salotto della Gruber: ma Giuli mette Ko Severgnini (video)

16 Feb 2022 8:30 - di Gabriele Alberti
Meloni Severgnini Gruber

Sta diventando un vizio attaccare ogni sera Giorgia Meloni in materia di vaccini, green pass e dintorni. Nel salotto di Lilli Gruber a Otto e mezzo su La 7 va in onda ogni sera un’oretta di attaccchi concentrici alla leader di Fratelli d’Italia. Ogni scrittore, virologo, attore, tuttologo ospite della conduttrice si sente in diritto di spendere qualche parola contro le opinioni della Meloni persino riferite alla sfera dei comportamenti familiari. Come abbiamo visto con gli attacchi concentrici sulla volontà di non vaccinare la figlia di 5 anni, in attesa di riscontri completi. Così nella puntata di martedì 15 febbraio ci si sono messi in due, la virologa Antonella Viola e lo scrittore Beppe Severgnini a sferrare fendenti.

Nel salotto della Gruber attacchi concentrici alla Meloni

Inizia la direttrice dell’Istituto Città della Speranza a Padova ad attaccare: “Chiedere immediatamente la sospensione del Super Green pass perché non serve a niente è uno strizzare l’occhio ai no vax“. Un’osservazione grave.  “Diciamo le cose come stanno; altrimenti non ci sarebbe alcun motivo per chiedere immediatamente la sospensione di tutte le regole che abbiamo usato finora. Si può rispettare il Cts, che è composto da persone di altissima competenza…”. Tralasciamo la confusione che regna sovrana proprio tra gli esperti, che si sono contraddetti mille volte. Il politologo Alessandro Giuli, dalla pazienza ammirevole, le ribatte: “Ma è in dismissione anche il Cts. Sembra che anche il governo con la fine dello Stato d’emergenza non ritenga più così urgente tenere in piedi il Cts”. La Viola risponde farfugliando parole sulle magnifiche sorti e progressive del comitato.

Gruber, Viola e Severgnini contro la Meloni: “Sbaglia”

Inizia il secondo round contro la Meloni, sempre sotto lo sguardo compaciuto della Gruber: botta e risposta stavolta tra Beppe Severgnini e Alessandro Giuli. In studio la conduttrice  riporta le parole della leader di FdI: “Il Green pass è inutile perché l’Italia ha adottato le misure più aggressive al mondo ma resta il Paese con il più alto tasso di contagi e morti”. Basta dare un’occhiata a dati e tabelle per avvalorare questa osservazione. Invece partono gli strali dell’editorialista del Corriere della Sera: “La Meloni sbaglia. Ha definito le politiche italiane oppressive e vessatorie, ma vorrei chiederle: quali sono le sue informazioni? Come mai è sicura che si può già buttare il Super Green pass? Quali sono gli scienziati che la consigliano?”.

La Gruber si compiace: ogni sera un attacco

Il contrattacco di Giuli è definitivo: “Guarda gli altri Stati europei, no? C’è la realtà europea”. Con lo stesso spirito di contraddizone di un bambino che non si arrende alla realtà, Severgnini replica: “Noi non siamo gli altri Stati europei”. E Giuli ironico: “Beh, siamo fatti di carne e ossa come gli spagnoli, per esempio”. Ma la firma del Corriere insiste: “Ognuno ha condizioni particolari e ognuno ha scelto strade particolari. Alcuni dicono: procediamo per gradi. Io dalla Meloni vorrei sapere: dove si informa? Diciamo la verità: il Super Green pass è un problema per chi non ce l’ha, si vaccinino e hanno risolto i problemi per i prossimi due mesi”. Ora basta, taglia Giuli: “La Meloni prende i suoi dati dalla realtà. Dobbiamo decidere se Matteo Bassetti, uno dei più duri sull’obbligo vaccinale, è fede-degno oppure no. Pure lui ha detto che il Green pass  non serve più. Magari servirà per qualche settimana dopo il 31 marzo ma è lecito che un politico dica ‘dal 31 marzo continuiamo a togliere…”. Fine. Al prossimo “plotone d’esecuzione”.

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